Pubblicato il: 11/11/2015 alle 10:52
Un lieve miglioramento della qualità dell'aria relativo alle polveri sottili, l'ennesimo calo del tasso di motorizzazione e una ripresa della domanda di trasporto pubblico; il consumo domestico di energia elettrica scende mentre aumenta l'uso delle fonti rinnovabili; restano elevate le dispersioni idriche, al 36,9%, e, sebbene in crescita, la raccolta differenziata dei rifiuti è ancora lontana dagli obiettivi prefissati. A scattare la fotografia dei capoluoghi italiani è il rapporto “Qualità dell'ambiente urbano” dell'Istat relativo al 2014.
Quanto alla domanda di trasporto pubblico locale, dopo il trend negativo del triennio 2011-2013, il numero medio di passeggeri trasportati per abitante sale da 190 a 192. Sul fronte dei rifiuti, la raccolta differenziata aumenta di 2,9 punti percentuali al 38,6%, ancora lontana dai target fissati (65% già nel 2012). Le città più virtuose si trovano al Nord, con in testa a Pordenone (79,4%) e Mantova (77%). Quote sotto al 10% si registrano invece tutte al Sud: Foggia, Siracusa, Enna, Caltanissetta, Palermo, Messina, Catania, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio di Calabria.
L'Istat rileva per il terzo anno consecutivo un calo in città del tasso di motorizzazione, che comunque resta molto elevato con 613 veicoli ogni mille abitanti (erano 635 nel 2011). Non si riduce tuttavia il parco circolante con 14,8 milioni di veicoli, 715 per km quadrato. Se torna a crescere la quota di auto immatricolate da meno di un anno, al 5,2%, sale però al 57,7% (68,6% al Sud) l'incidenza delle auto immatricolate da otto anni e più, tendenzialmente meno sicure e più inquinanti.