"C’è anche il lavoro del personale amministrativo quotidianamente impegnato a supporto del personale sanitario". A parlarne oggi, nel corso della conferenza stampa indetta dalla direzione generale dell'Asp, il direttore amministrativo Pietro Genovese. "Voglio tornare a quell’8 marzo quando improvvisamente molti di noi si sono ritrovati chiusi in casa e così anche l’azienda sanitaria ha riorganizzato il suo modo di lavorare. Lo abbiamo fatto attraverso uno smart working pensato. Chi stava a casa doveva dare il proprio contributo a chi dava assistenza ai nostri pazienti in maniera tempestiva. Abbiamo mandato 68 persone in smartworking subito per arrivare poi a 300 operatori in totale. E’ interessante notare i risultati. Abbiamo chiesto ai dirigenti di monitorare le loro attività scoprendo che se eravamo stati capaci in modalità ordinaria di processare circa 3500 fatture al mese in smartworking siamo arrivati a processarne oltre 4 mila. Così anche sul versante di ordini e contratti. Abbiamo fatto pagamenti per 91 milioni di euro dal primo marzo ad oggi. Devo dare atto alla direzione, ai nostri operatori, al provveditorato, alla farmacia che sono stati impegnati nella ricerca tempestiva delle dotazioni e dei dispositivi. Nel primo mese abbiamo acquistato qualcosa come 8 milioni di euro di dispositivi, reagenti etc. E poi abbiamo speso ulteriori 10 milioni di euro". Il direttore generale dell'Asp Alessandro Caltagirone e il direttore sanitario Marcella Santino hanno dato merito a chi è stato in prima linea per combattere il Covid-19. "Tra i nostri operatori sanitari – hanno sottolineato – c'è gente che è stata in prima linea senza badare a orari e famiglia. Con questi operatori ci siamo sentiti anche in piena notte. Lo stesso direttore generale per 45 giorni non è tornato a casa. Penso – ha detto il direttore generale Caltagirone – che per questi dipendenti ci sarà il giusto premio e il giusto riconoscimento. L’indice di contagio basso, il cosiddetto R0, è frutto anche della telefonata fatta in piena notte dalla dottoressa Santino per attivare subito i tamponi per tutti gli operatori di Mussomeli. E quando ha distanza di 48 ore ci siamo resi conto di aver contenuto tutta la situazione il risultato ci ha ripagato di ogni sforzo".