Ora che i dati regionali e provinciali sul coronavirus ci fanno finalmente tirare un sospiro di sollievo è arrivato il momento dei ringraziamenti. Quelli che giustamente ha voluto fare il direttore del reparto di Antestesia e Rianimazione, nonché responsabile della terapia intensiva Covid-19 Giancarlo Foresta. Nel reparto nei giorni peggiori dell'epidemia sono stati ricoverati i pazienti più gravi. Sono state giornate d'ansia che hanno visto impegnati medici, infermieri e varie figure professionali che oggi il primario ha voluto ringraziare in prima persona. "In questo momento in cui stiamo tirando le somme circa quanto ci è capitato – scrive Giancarlo Foresta – è forse giusto parlare di quella parte di dipendenti ospedalieri che si sono tanto spesi perché le cose funzionassero e che, avendo svolto un importantissimo lavoro ma, essenzialmente dietro le quinte, sono stati dimenticati durante l’intera l'emergenza Covid. Prima di tutto dottoressa Loredana Medico e i suoi Farmacisti, di cui spesso si dimentica il nome in ospedale e fuori, quasi come se non esistessero. Nei loro confronti, i rianimatori e tutti i medici coinvolti nell’emergenza hanno un debito di riconoscenza, specialmente con il dottore Giuseppe Seminatore e la dottoressa Maria Rita Badagliacca assieme al personale dell'UFA, che sono stati durante questo periodo di emergenza Covid sempre a disposizione in qualsiasi orario, anche fuori servizio. Sono stati loro a consentire la somministrazione, quanto più precoce possibile, di tutti i farmaci che sono stati sperimentati (un esempio fra tutti il tocilizumab che all'inizio è arrivato in ritardo e successivamente col contagocce). I laboratoristi, direttore dottore Maurizio Giarratano, che sono stati sempre presenti a qualsiasi ora del giorno e della notte a sviluppare i tamponi e tutti gli altri esami necessari al trattamento dei pazienti, sempre col fiato sul collo da parte dei medici clinici che vogliono risultati istantanei". Gli anestesisti, diretti da Giancarlo Foresta, specialisti sempre oscuri e dimenticati e ricordati soltanto per attribuire loro le responsabilità (delle lesioni o della morte) perché a volte fa comodo dimenticare la causa prima, quella per la quale un paziente è ricoverato in rianimazione. Quando qualcuno li incontra fa bonariamente gli scongiuri, quasi che portassero iella, non pensando che sono proprio loro l'ultima speranza prima della morte. “Ebbene, con il nostro personale – continua Giancarlo Foresta – siamo stati quelli chiusi 6-12 ore nella rianimazione Covid con turni impensabili da fare interamente bardati dentro i DPI e con i pazienti disperati, quelli più gravi. Per aiutarci in questo momento critico c’è stato pure chi è rientrato dalle meritate ferie prima della pensione. Ma in questo momento mi sento di ricordare tutti i cittadini che hanno effettuato donazioni, soprattutto di DPI, nei nostri confronti. All'inizio della pandemia ci siamo trovati in gravissima difficoltà perché nonostante la nostra Direzione generale avesse messo in ordine ben 20000 DPI, non ne abbiamo visto consegnare neppure uno. Mai ho sentito così la vicinanza della nostra gente che si è stretta attorno a noi: dire che è stato commovente è davvero poco… non ci siamo abituati. I cittadini sono arrivati in nostro soccorso, con quello che hanno potuto, da Caltanissetta, dalla provincia di Agrigento, e persino da Roma, procurandoci in qualsiasi maniera quantitativi variabili di DPI in momenti in cui non si trovava assolutamente niente. Queste persone, che mi piace definire nostri amici speciali, hanno consentito di limitare il rischio di contrarre l'infezione al mio personale e sono loro profondamente grato per questo. Ci sono arrivati in soccorso i cittadini di Caltanissetta ma anche dalle province limitrofe, Canicattì per esempio, ma persino da Roma, che con donazioni proporzionate alle disponibilità , ci hanno consentito di sopravvivere giorno dopo giorno all'assenza distributiva dei DPI. Grazie di cuore a chi ci è stato vicino con le donazioni e che cito in ordine sparso: Agrifarma di Ventura, Dottore Giuseppe Costa, Loredana Falcone e Valentina Graffagnino + Associazione Medici Dentisti, Liceo scientifico Caltanissetta, Luca Di Grigoli, Federico Zurli, UNITALSI, Associazione “Le ali della speranza”, il signor Falzone dell'associazione “Un gesto per un sorriso” e “Spiver”, “Inner wheel”, “Interact”, “Rotary”, "Ordine dei Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro", “Associazione Polizia di Stato” e Giuseppe Amico, Oberto, Rita Glorioso, Giuseppe La Spisa, Emanuela Arena, Carolina Cuccurullo, Caterina Cuccurullo, Stefania Cipolla, Giusy Cuva, Armando Turturici, signor Guadagnino”.