Pubblicato il: 14/06/2020 alle 16:56
Neonata muore durante il trasferimento, in ambulanza, dall’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì verso il “San Giovanni di Dio” di Agrigento dove c’è il reparto Utin. La Procura della Repubblica, con a capo il procuratore Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta. Nelle prossime ore, verosimilmente verranno fatte le cosiddette notifiche di rito per consentire a medici e infermieri di prendere parte, con dei propri consulenti, all’irripetibile esame autoptico. Perché la Procura di Agrigento ha disposto l’autopsia sul corpicino della piccola. Il delicatissimo esame dovrebbe riuscire a chiarire cosa sia accaduto, quali siano state le cause della tragedia.“
La piccola era venuta al mondo, giovedì scorso, – secondo quanto si apprende – con un parto cesareo praticato all’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì. I medici che hanno assistito la puerpera pare che abbiano reputato in pericolo di vita la piccina, tant’è che è stato disposto il trasferimento della neonata verso l’Utin (la Terapia intensiva neonatale) dell’ospedale del capoluogo. La piccola è stata caricata su un’autoambulanza che, in emergenza, avrebbe dovuto raggiungere contrada Consolida ad Agrigento. Ma durante il tragitto, il cuoricino della neonata s’è fermato e – dopo mesi e mesi di gestazione – s’è consumata, per genitori e familiari, la tragedia.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha seguito, come sempre, con particolare attenzione, quanto è accaduto ed ha aperto un’inchiesta. Le indagini verranno indirizzate a stabilire cosa abbia determinato la tragedia e se vi siano, o meno, delle responsabilità sanitarie. Ieri sera, risultava essere stata già disposta l’autopsia.
Appariva scontato, pertanto, in vista di un accertamento irripetibile qual è l’esame autoptico, che ai medici e gli infermieri che si sono presi cura di puerpera e neonata verrà data la possibilità di parteciparvi, nominando un proprio consulente di fiducia. (Agrigentonotizie.it)