Pubblicato il: 16/06/2020 alle 11:14
Sit – in questa mattina a Caltanissetta, nel piazzale antistante la Direzione Generale dell’Asp organizzato dalle associazioni AIL sez. e A.per.T.E, per denunciare le gravissime carenze strutturali in cui versa il reparto di ematologia del “Sant’Elia”. Presente anche il sindaco Roberto Gambino. “C’è la necessità – ha spiegato il primo cittadino – di ripristinare le condizioni pre – Covid perché c’è gente che ha bisogno di essere seguita costantemente. Siamo alla terza fase e quindi la direzione strategica dovrebbe tenere in considerazione quelle che sono le richieste dei cittadini che hanno bisogno di cure”.
Tina Cancilleri, figlia di un paziente di 84 anni, ha detto che “è stata persa di vista la tutela della salute. Ci stanno togliendo la speranza, la possibilità di essere curati. I tempi tecnici dovuti alla carenza di personale, diventano particolarmente lunghi con attese estenuanti, a volte giornate intere. Un reparto che gradualmente è stato smembrato nel tempo”.
Paola Giammusso, presidente dell’associazione per la tutela A.per.T.E, ha ribadito quelle che sono le rivendicazioni dei cittadini e dei pazienti. “Le emergenze – si legge in una nota – riguardano l’insufficiente organico di dirigenti medici e la condizione di accorpamento del reparto di ematologia con quello di oncologia – che si protrae dal mese di marzo e si paventa possa protrarsi fino al risanamento del deficit dell’organico. Il reparto ha visto negli ulti tre anni la perdita di ben cinque unità di dirigenti medici ematologici – di cui una mai vista in realtà – mai sostituiti e reintegrati. Il dirigente medico assunto non si è mai visto in reparto se non i primi giorni, perché con un atto interno, è stato trasferito a prestare servizio presso l’UOSD di Talassemia. La perdita, a questo punto di cinque medici, è avvenuta nel corso di tre anni e non in una manciata di mesi. Nulla è stato fatto in tre anni per rimpinguare il personale. Non è stato nominato un dirigente medico, né colmati i posti resisi vacanti. L’organico dei medici, tralasciando detto incremento, dovrebbe contare almeno su sei unità più un direttore di reparto. Oggi siamo a tre dirigenti medici che devono assicurare turni per 24 h 7 giorni su 7. Infine, per completare il quadro della vicenda del personale medico, il concorso bandito a ottobre scorso per dirigente medico di ematologia vede pervenire due richieste nella graduatoria di dicembre. Ebbene a febbraio viene conferito l’incarico ma il dirigente medico individuato, non viene assegnato all’Ematologia, ma ad altro servizio – ancora una volta alla UOSD di talassemia. Il reparto rimane con due unità di personale medico ed una con la funzione di responsabile, prossima anche lei al pensionamento. Stessa grave carenza investe il personale paramedico".