Pubblicato il: 19/06/2020 alle 11:05
La Diocesi di Caltanissetta epicentro di solidarietà globale: giovedì 18 giugno nella Sala del Museo Diocesano il Consigliere dell’ambasciata di Taiwan presso la S. Sede, dott. Paco, ha consegnato al Vescovo Mons. Mario Russotto 200.000 mascherine chirurgiche, dono del Governo e del popolo di Taiwan, che saranno distribuite, attraverso la Caritas, a tutte le parrocchie della Diocesi e a tutte le Diocesi siciliane.
Il Consigliere Paco, giunto appositamente da Roma, ha presentato ufficialmente il dono: «Con questa donazione il popolo e il governo di Taiwan desiderano esprimere il loro apprezzamento per il contributo offerto dalla Chiesa Cattolica e sono particolarmente grati alla diocesi di Caltanissetta che ha fornito il contributo per la costruzione di due chiese per gli aborigeni, e a padre Calogero Orifiamma, missionario da oltre 20 anni, impegnato ad assistere i bambini delle aree rurali del Paese e promuovere la loro istruzione. Taiwan è un Paese che dà molta importanza ai valori della solidarietà e ha attenzione al bisogno e al bene comune e collabora con la S. Sede nella lotta contro il coronavirus».
Il Vescovo Mario ha ringraziato con entusiasmo, ricordando le tante iniziative di solidarietà della Diocesi nissena che è presente in Albania, Uganda, Tanzania, Grecia e Taiwan, dove opera da più di 20 anni un missionario nisseno, padre Calogero Orifiamma. Nei mesi dell’emergenza coronavirus la Caritas diocesana ha assistito in tanti comuni oltre 500 famiglie, con cibo e beni di prima necessità, famiglie che senza la presenza operante della Chiesa sarebbero state travolte dal disastro.
«Siamo una delle diocesi più a Sud d’Italia – ha esordito il Vescovo – e siamo una diocesi piccola. Nelle classifiche economiche, della ricchezza, del benessere, noi siamo sempre all’ultimo posto in Italia, però purtroppo non c’è la classifica per l’intelligenza, la carità e per il cuore grande, perché saremmo al primo posto.
Questa piccola diocesi ha un cuore grande: a Taiwan abbiamo aiutato padre Calogero a costruire due chiese, abbiamo anche altri nostri missionari italiani a Taiwan, abbiamo costruito anche una chiesa in Uganda. Quindi anche se siamo poveri, noi vogliamo condividere: il cuore è grande.
Noi abbiamo assistito non solo con i beni, ma anche con tutto quello che potevamo. Adesso queste mascherine noi le divideremo in tutte le parrocchie di tutti i paesi e una parte noi abbiamo pensato di darla alla Caritas di tutte le altre 17 diocesi di Sicilia, e così: la più piccola aiuta i più grandi. E questo grazie a Taiwan. Grazie a voi la carità arriverà in tutta la Sicilia, in tutte le diocesi.
E penso che questo sarà il primo passo di una proficua, feconda collaborazione tra la diocesi di Caltanissetta e Taiwan, perché noi siamo contenti di poter tessere relazioni, come abbiamo fatto con l’Albania o l’abbiamo fatto anche con la Grecia, con la Tanzania, adesso anche con Taiwan. Siamo contenti perché questa collaborazione non fa altro che arricchirci in umanità e soprattutto ci aiuta a costruire la civiltà dell’amore e della solidarietà».
«Io sono sempre convinto che la carità non ha confini – ha dichiarato infine Giuseppe Paruzzo, direttore della Caritas diocesana e regionale – non ci sono confini Taiwan-Sicilia, penso che tutto sia unito in un cerchio, da una parte e dall’altra il bene ritorna».