Pubblicato il: 30/06/2020 alle 09:06
La giunta comunale ha approvato, ieri pomeriggio, il nuovo regolamento Imu alla luce delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2020, che ha abolito l’Imposta unica comunale (Iuc) unificando Imu e Tasi nella cosiddetta Nuova Imu”.
Le aliquote restano invariate, semplicemente per gli immobili che erano soggetti alla sola Tasi cambia la denominazione dell’imposta: ora tutto rientra nella nuova Imu. Restano invariate le scadenze dei versamenti: 16 giugno 2020 per la prima rata e 16 dicembre per la seconda. Si tratta di scadenze previste dalla legge e di un tributo condiviso con lo Stato, quindi non è lasciato margine di manovra ai Comuni. Sono confermate le esenzioni e le agevolazioni precedentemente riconosciute.
È stata mantenuta la previsione, secondo la quale si considera abitazione principale l'unità immobiliare posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.
Ai sensi della nuova normativa Imu è stata prevista l’esenzione al 50% per le unità immobiliari, concesse in comodato gratuito dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda una sola abitazione in Italia.
E’ stata inoltre prevista la riduzione del 25% sulla base imponibile per le abitazioni locate a canone concordato.
Nell’interesse del cittadino, infine, nella nuova proposta di regolamento è stata prevista la possibilità di compensazione tra crediti e debiti non più nell’ambito della stessa tipologia di tributo, ma anche in relazione alla Tari, novità fino ad ora non prevista.