Il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha consegnato le dimissioni della dr.ssa Grazia Robilatte nelle mani del segretario comunale. “Come già detto in più di una occasione, – commenta il primo cittadino – quello che abbiamo condiviso è stato un anno di impegno che ci ha visti operare in sinergia, senza grosse difficoltà o divergenze, ma alcuni punti, adesso, alla luce della decisione del PD di chiudere questa collaborazione, è necessario rimarcarli. Innanzitutto, quello che vorrei ricordare è che il PD si è presentato ai nastri di partenza della passata tornata elettorale senza simboli di partito. Perchè lo ha fatto? Per rinnegare la propria identità o il proprio passato? Assolutamente no. Lo ha fatto per sposare un progetto civico valido nell'interesse della città. E, nel corso del primo anno da Sindaco, questa è stata la stella polare che ha illuminato il mio cammino di amministratore. Anche le scelte politiche che ho fatto per allargare la giunta, discutibili o meno, sono maturate proprio in quest'ottica: il benessere di Gela”.
Il Sindaco rivendica e difende tutte le decisioni prese in questi mesi, perchè fedeli a quell'obiettivo principe. “Oggi, però, devo prendere atto del fatto che il PD abbia preferito tornare, legittimamente, alle logiche partitiche con nuovi obiettivi; ma io, pur rispettando la loro posizione, ho l'obbligo di andare avanti per la strada che era stata tracciata un anno fa, e non posso concedermi deviazioni né posso lasciarmi travolgere da tali logiche. Pertanto, guardo al futuro, sicuro che gli obiettivi che intendo raggiungere insieme a tutta l'amministrazione, in netto contrasto con quelli dell'opposizione di centrodestra, dovranno essere prima o poi condivisi da chi ha a cuore il bene della città. Le uniche alternative possibili sono, infatti, rappresentate dalla Lega e dalla sua ideologia, agli antipodi – conclude Greco – rispetto a qualunque forza si professi democratica”.