Pubblicato il: 04/07/2020 alle 07:43
Tornano a processo gli imputati per il crollo di un’ala della Scuola Verga di Serradifalco avvenuto il 10 gennaio 2011 durante alcuni lavori di ristrutturazione e per il quale il Comune chiede il risarcimento dei danni pari a 3 milioni di euro. Si tratta di un imprenditore del capo cantiere, dipendenti dell’impresa nonché il direttore dei lavori. Nel corso dell'udienza di ieri è stato sentito il consulente nominato dal giudice Tiziana Mastrojeni, l’ingegnere Michele Giardina, il quale ha risposto alle domande degli avvocati difensori degli imputati sulla perizia che ha depositato agli atti del processo e che ha individuato la causa del crollo in un errore dell’impresa durante i lavori del 10 gennaio 2011 e nella violazione di alcune norme in materia di opere pubbliche e contrattuali. La perizia del consulente del giudice si pone in linea con la consulenza svolta durante le indagini dai consulenti della Procura e che aveva condotto al rinvio a giudizio degli imputati. Successivamente sono stati sentiti i consulenti di parte dell’impresa e del direttore dei lavori, che hanno invece sostenuto che il crollo avvenne per un vizio strutturale preesistente di un muro dell’immobile. Il processo è stato rinviato al 14 luglio per sentire il consulente di parte del Comune, all’esito del quale il giudice valuterà se disporre una integrazione della perizia, come chiesto dai difensori degli imputati. Gli imputati Pietro Garrasi e Gaetano Cordaro sono difesi dall’Avv. Giuseppe Dacquì. Nunzio Anicito e Franz Di Bella sono difesi dagli Avv. Felice Giuffré e Tommaso Tamburino. Salvatore La Spina è difesi dall’Avv. Sergio Ziccone. Il Comune di Serradifalco si è costituito parte civile con l’Avv. Antonio Campione.