Pubblicato il: 11/07/2020 alle 16:43
Beve una bibita ghiacciata, si sente male, va in ospedale, ma dopo poche ore viene dimesso e rimandato a casa. Il paziente muore poche ore dopo. La vittima è un operaio romeno di 28 anni. Stando a quanto riporta il Messaggero, il ragazzo era seduto a un tavolino del bar insieme al papà dopo una lunga giornata di lavoro quando si è sentito male. Aveva ordinato una bibita ghiacciata analcolica, che lo ha fatto sentire male. Per tutta la notte è stato male e la mattina successiva, visto che il dolore non passava, si è precipitato al pronto soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata con un forte dolore addominale. Forse a causa delle restrizioni per il coronavirus o forse perché c'erano pochi posti letto, è stato visitato a bordo di un'ambulanza e monitorato costantemente. Dopo qualche ora i medici decidono: "Può essere dimesso, ma deve stare a riposo". Il ragazzo è tornato a casa e dopo qualche ora è morto. Stando a quanto si apprende il decesso risale a giovedì sera.
La procura ha aperto un fascicolo di indagine per stabilire con esattezza le cause della morte ed eventuali responsabilità. Il pm ha nominato un medico legale che ha il compito di verificare quanto accaduto. I risultati dell'autopsia sono attesi tra due mesi, ma nel frattempo la cartella clinica è stata acquisita. I monitoraggi in ospedale, comunque, avevano escluso problemi di natura cardiaca e sembra non avesse alcuna malformazione che possa spiegare il decesso.