C'è una pista che torna a prendere quota nel fitto giallo di Caronia. L'ipotesi che il piccolo Gioele possa essere rimasto ferito mortalmente nell'incidente stradale sulla A20 trova alcune conferme negli accertamenti irripetibili di tipo biologico che sono stati eseguiti dalla polizia scientifica di Palermo sull'Opel Corsa di Viviana Parisi.
Li ha disposti il Procuratore di Patti su sei campionature effettuate il 6 agosto scorso sull'auto della donna per verificare l'eventuale presenza di profili genetici ed eventuali future comparazioni. Esami che, aggiunti a particolari emersi dall'autopsia sul bambino, potrebbero avvalorare la tesi che il bimbo sia morto per le conseguenze dell'incidente.
"Scoprire come è morto – dice il medico legale Daniela Sapienza, perito della Procura di Patti, al termine dell'autopsia a Messina – mi sembra una cosa, in via aleatoria, possibile. Ma dobbiamo vedere gli elementi che il corpo ci fornisce e li valuteremo. Purtroppo ci sono dei fenomeni cadaverici e trasformativi molto importanti e questo rende impossibili alcune valutazioni macroscopiche che in altri casi sarebbero un riscontro oggettivo"