“Le prestazioni sanitarie erogate dall’Asp di Caltanissetta sul territorio di Gela e i servizi in atto, non subiranno alcun taglio”. E’ quanto hanno ribadito il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone e il direttore sanitario Marcella Santino nel corso di un incontro svoltosi al municipio di Gela, la cui richiesta era stata avanzata qualche giorno fa dai componenti della commissione consiliare sanità. Garanzie sono arrivate da parte dell’Asp sui lavori relativi alla realizzazione della nuova terapia intensiva presso l’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, finanziata da Eni durante il periodo del lockdown. La multinazionale petrolifera ha effettuato, a tal proposito, il piano ingegneristico, a beneficio anche della complessiva pianificazione dell’Asp nissena la cui competenza ricade altresì sul resto della provincia.
All’incontro hanno preso parte anche il sindaco di Gela Lucio Greco, l’assessore ai Servizi Sociali Nadia Gnoffo, il presidente della commissione sanità Rosario Trainito, il vicepresidente della stessa commissione Carlo Romano e il consigliere Vincenzo Cascino. Il primo cittadino ha chiesto all’Asp impegni precisi. In ortopedia sono state avviate le procedure di concorso per ricoprire il posto di primario mentre per il reparto di chirurgia è in atto una procedura per assumere personale a tempo determinato. Inoltre, per far fronte alle necessità del reparto, sono stati richiamati due medici in pensione. Si è anche discusso della sistemazione del pronto soccorso e della gestione dell’elipista.
Rimane da definire l’apertura del centro Alzheimer di via Ascoli, apertura che sembrava imminente dopo la consegna dei locali. Tutto è rimasto invece “congelato” per via di un contenzioso tra l’associazione che ha la disponibilità dei locali e l’amministrazione comunale. Nel corso dell’incontro è stata affrontata anche la questione legata alla pandemia e all’alto numero di contagi accertati a Gela. Sono in corso dei test sierologici sul personale scolastico e anche su coloro che lavorano in Tribunale. Le parti torneranno ad incontrarsi tra una decina di giorni.