Pubblicato il: 06/09/2020 alle 09:59
“ Il risveglio dalla notte e il primo lento chiarore del mattino… sono i momenti più belli e sereni di una intera giornata perché… non hai ancora preso piena coscienza. Non avere preso coscienza di se stessi… è il massimo del godimento! E ciò lo puoi ‘vivere’ quando… ci sei e non ci sei… Questa sensazione… non è nella notte in cui sei assente, passivo, inerme e no puoi appieno ‘godere di non essere’. Questa ‘magnifica sensazione’ non è quando si è desti e già dentro una solitudine attiva che ti avvia alla consapevolezza di una esistenza fatta da assilli, pensieri, speranze, delusioni. Non è quando ti mischierai tra la gente nell’ansia di un confronto per ascoltare e attendere risposte… tutto questo invece… è… purtroppo… quando entri nella piena coscienza e nella pienezza del proprio essere che sta dentro la quotidianità dell’esistere”. ( dal romanzo: “Nel sogno dell’amore” – 2016 )