"I tram: alti bracci di ferro s’infilano in una fitta ragnatela di fili, s’intrecciano tra loro e le ruote stridono su lunghi e sottili binari quasi a rincorrersi a sfiorarsi, ma mai toccarsi. Tram tutti uguali, identici nel colore verde, con tanta gente dentro, ma diversa l’un dall’altro. Ognuno portatore di speranza, tristezza, delusione, svogliata voglia di vivere, noia di ritrovarsi ancora una volta lì sopra e all’ora di sempre. Tu Sali, tu scendi… dove vai? Tu di fretta, tu lentamente… Stai pensando? A che cosa? A qualcosa di bello o di brutto che già è stato… o che potrebbe essere… se qualcuno vorrà, se il destino… Tu, sconosciuto compagno della vita che mi assomigli. Fantasma dei sogni. Io anonimo a me stesso nel vuoto di oggi e di domani”. (dal romanzo: “Nel sogno dell’amore” – 2016)