Pubblicato il: 17/09/2020 alle 12:26
Non ci eravamo sbagliati quando, volendo fare una graduatoria dei nemici della Sicilia, avevamo annoverato ai primi posti, oltre ai 5 Stelle anche il PD.
Zingaretti infatti non si smentisce e dichiara: "prima mettiamo i treni in Sicilia poi li mettiamo in Calabria e poi – fra una decina d'anni – facciamo il Ponte”.
È lo stesso identico discorso dei 5 Stelle: allungare il brodo all'infinito per non fare nulla.
Sia i 5 Stelle che il PD sono ideologicamente contrari al Ponte e adesso che la sua costruzione sembra più vicina perché finalmente ci sono i fondi del "recovery fund ", se ne inventano di tutti i colori pur di rallentare o addirittura di bloccare l'apertura dei cantieri.
C'è chi parla di fantomatici tunnel lunghi 40 km, chi parla di treni da mettere qua e là, chi di piste ciclabili, chi di catapulte o fionde giganti.
È ora di smetterla con gli imbrogli e le bugie!!!
I Siciliani e gli Italiani sono stufi delle chiacchiere inutili.
I 5Stelle e il PD mostrino il loro vero volto: dicano chiaro e tondo che sono contrari al Ponte, che vogliono una Sicilia povera e arretrata, senza speranza, perché solo così possono scambiare vilmente l'elemosina del reddito di cittadinanza con consensi e voti e parlare all'infinito della “questione meridionale” senza mai risolverla.
Zingaretti e Grillo sono stati smascherati!
Non avranno un solo voto dai siciliani di buona volontà che chiedono con dignità solo lavoro, che si aspettano anch'essi di essere trattati da italiani di serie A, che pretendono che l'Italia viaggi tutta insieme alla stessa velocità e che la Sicilia possa risorgere nell'area mediterranea come merita, da capitale e non da schiava e succube dei 5 Stelle e del PD.
Salvatore Giunta
Consigliere Nazionale
Unità Siciliana LE API