Pubblicato il: 24/09/2020 alle 18:47
"Ancora una volta un luogo simbolo di aiuto concreto, solidarietà, altruismo, come la sede locale della CRI diventa luogo di distruzione, espressione di una maleducazione sociale enorme, profonda, probabilmente in aumento malgrado convegni, corsi e progetti rieducativi". E' quanto afferma in una nota il segretario generale provinciale della Cgil, Ignazio Giudice. "O sono troppi i delinquenti o sono tanti i cretini, o non esiste nessuna forma di vigilanza o qualcuno pensa che così facendo impone la propria forza. La CGIL esprime solidarietà agli associati della sezione Croce Rossa Italiana, a chi la dirige, ai volontari. Una delle realtà associative più belle e sane, esempio concreto di volontariato sudato, privo di retorica e ricco di azioni.Il tema non è la quantità di danno prodotto che ovviamente non è bello ricevere, ma cosa spinge a farlo, perchè distruggere la sede di chi fa bene per gli altri? Non esistono giustificazioni, esiste solo un gran vuoto umano che va isolato. Non definiamo i delinquenti disagiati, sarebbe una reale offesa a chi vive nel disagio".