Pubblicato il: 25/09/2020 alle 17:14
Il bacino degli ex Tekra si farà e sarà in ambito cittadino. Lo ha stabilito il Sindaco Lucio Greco che, nella tarda mattinata di oggi, ha incontrato una rappresentanza degli operatori ecologici che da tempo chiedono la costituzione del bacino dal quale le ditte che in futuro gestiranno il servizio di raccolta dei rifiuti in città dovranno attingere. Con loro anche Luca Faraci dell'USB.
Il passaggio odierno è stato reso possibile dall'interlocuzione che il primo cittadino, nei giorni scorsi, ha avuto con il Prefetto Cosima di Di Stani. Quest'ultima, infatti, ha detto al Sindaco che, per quanto riguarda la gara ponte, si può agire in autonomia, a livello comunale, e per la ratificazione non sarà necessario passare dall'Ufficio del Lavoro. I soggetti chiamati a risolvere il problema, è stato finalmente stabilito, sono il Comune e i sindacati. E' stato deciso, inoltre, che oltre ai 18 lavoratori in questione potranno entrare a far parte del bacino comunale tutti gli operatori ecologici che hanno lavorato nel cantiere di Gela in passato, al fine di evitare discriminazioni.
Diverso, invece, il discorso, per quanto riguarda l'aggiudicazione della gara per l'affidamento settennale. In quella, infatti, sarà coinvolta la SRR e quindi si dovrà ragionare in termini di ambito territoriale e i sindacati dovranno confrontarsi con il Presidente e tutti gli altri sindaci.
“Siamo soddisfatti delle garanzie ricevute oggi – ha commentato Luca Faraci al termine dell'incontro – anche perchè, essendo un bacino locale, è giusto che vi siano inseriti solo i gelesi. E' un atto che, da un lato, ripristina la legalità e dice basta ai favoritismi degli ultimi anni, e dall'altro permetterà alle ditte di trovare a disposizione operatori che hanno già svolto questo lavoro e sanno come farlo”.
“Grazie alla mediazione del Prefetto – ha aggiunto il sindaco Lucio Greco – andiamo a risolvere uno dei problemi che maggiormente mi stanno a cuore, perchè non è bello vedere dei lavoratori protestare per un diritto sacrosanto. Adesso che sono state stabilite le competenze, procederemo, nella logica della trasparenza e della legittimità degli atti, con la convocazione dei prossimi incontri propedeutici alla costituzione del bacino e tuteleremo questi padri di famiglia”.