Riceviamo e pubblichiamo: Stamattina con il desiderio di fare una passeggiata con mio figlio neonato al parco Dubini mi sono recata all`ingresso dello stesso ma, essendo presenti parecchie barriere architettoniche, ho bussato al citofono chiedendo gentilmente che mi venisse sollevata la sbarra. Ebbene, la risposta, da parte di una signora, è stato un secco No e alla mia richiesta di spiegazioni (trattandosi di un luogo pubblico) mi è stato consigliato di prendere il bambino in braccio e scavalcare chiudendo il passeggino. Fortunatamente ero in compagnia e ho potuto (con non poca fatica) svolgere tali azioni, ma se fossi stata sola o se si fosse trattato di un disabile in carrozzina? Saremmo dovuti entrambi tornare indietro. Chiedo che si intervenga in favore dei disabili e delle mamme, se sono luoghi pubblici che venga assicurato l`accesso indiscriminato a tutti.