Pubblicato il: 30/09/2020 alle 20:35
"Un settore che da anni è stato in sofferenza, quello urbanistico, lo è stato ancor di più, in seguito alla pandemia che ha visto la maggior parte dei dipendenti in smart-working". E' quanto afferma in una nota, il consigliere comunale di Gela, del Movimento 5 Stelle, Virginia Farruggia."Oggi, il settore urbanistica, si trova in una situazione disastrata, diversi dipendenti comunali sono andati in pensione e sarà sempre peggio col passare del tempo. Ma oggi è anche tempo di eco bonus 110%, provvedimento che sicuramente incrementerà l’attività edilizia in tutti i comuni d’Italia, e di certo il nostro comune non è preparato ad affrontare l’ordinario né tantomeno lo straordinario. Al momento gli utenti possono accedere agli uffici previo appuntamento telefonico, ma sul sito del comune non vi è alcun tipo di indicazione in merito, in ogni caso le porte sono sempre chiuse e quindi anche con un appuntamento entrare è molto difficile, considerando il fatto che spesso gli utenti non prenotati si accalcano dietro le porte mettendo in difficoltà anche i tecnici istruttori, nonché i funzionari, che all’occorrenza svolgono le mansioni di portineria. L’assenza di controllo all’ingresso dell’ufficio, ovviamente, non da la possibilità neanche di rispettare le misure anti Covid attraverso la misurazione della temperatura e la registrazione degli ingressi. Se si pensa che non funziona da un po’ neanche il protocollo telematico per mancanza di personale, per i liberi professionisti lavorare diventa seriamente complicato. Le domande di condono sono state affidate al nuovo ufficio condono i cui responsabili, ovviamente, avevano già altre mansioni da espletare (cosi come il ruolo di responsabile edilizia è stato ricoperto, ad interim, dal responsabile urbanistica), quindi in fase di eco bonus 110% il rilascio di una sanatoria avrà tempi non rapidi come invece dovrebbe avere, l’eco bonus 110%, infatti, potrebbe e dovrebbe essere un traino anche per le sanatorie, visto che il primo requisito per poter accedere è proprio la regolarità del fabbricato. A chiudere il cerchio è la mancanza di un archivista che sostituisca il dipendente andato in pensione, eppure il diritto al pensionamento non si matura dall’oggi al domani. Non si riesce a comprendere come mai le amministrazioni non abbiamo mai saputo pianificare l’organico comunale, ottimizzando le risorse, affiancando qualcuno ai quei dipendenti che ricoprivano posti strategici, come l’archivio, non avendolo neanche mai informatizzato, ed erano prossimi alla pensione. In fondo non si spiega nemmeno come mai le amministrazioni non abbiano mai pensato ad assumere nuovo organico bandendo un concorso pubblico come hanno fatto di recente i comuni vicini al nostro, come Butera e Caltanissetta. Da consigliere comunale e da tecnico libero professionista ho cercato di rappresentare tutte le criticità manifestate da cittadini e liberi professionisti del settore all’assessore, il quale non mi ha saputo dare soluzioni attuabili nell’immediato, l’unica proposta che ha anticipato è stata la possibilità di inserire le pratiche per l’eco bonus all’interno di una sezione dedicata nella piattaforma dello Sportello Unico dell’Edilizia (SUE) così da assumere un carattere prioritario. Sappiamo bene che questo non sarà sufficiente e che i pochi dipendenti rimasti non possono essere gravati di compiti per soddisfare un utenza di una città come Gela, questo modo di lavorare porterà prima o poi a far perdere loro ogni interesse e la voglia di far bene il loro mestiere. Ancora una volta il comune di Gela arriva in ritardo ad un’importante appuntamento per l’economia della città e sappiamo bene tutti che il vero colpevole è l’incapacità di programmare e di bandire concorsi. Già al rientro della pausa estiva, avevo presentato una interrogazione per trattare il tema organizzativo in attesa dei decreti attuativi dell’eco bonus 110%, ma l’amministrazione mi aveva risposto che era troppo presto per allarmarsi"