La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, non pensa a una chiusura generalizzata delle scuole nonostante i contagi da coronavirus siano in aumento. "Abbiamo lavorato tutta l'estate anche per evitare di doverle richiudere", ha affermato in un'intervista a La Stampa, "gli istituti sono più pronti alla didattica a distanza e siamo gli unici in Europa a distribuire nelle scuole mascherine e gel disinfettante".
"Dobbiamo confrontare i nostri dati con quelli delle Asl e il primo bilancio serio arriverà a metà ottobre, ma stiamo monitorando la situazione e i contagi registrati a scuola sono molto bassi: si parla dello zero virgola", ha precisato.
Su possibili chiusure delle scuole nelle zone più colpite dal virus, Azzolina ricorda che "sono i Comuni o le Asl a decidere se chiudere un istituto". "L'importante", ha avvertito, "è che non si proceda senza criterio. Abbiamo dei protocolli ed è fondamentale che siano rispettati in modo omogeneo su tutto il territorio". "Il problema non è la scuola, ma ciò che avviene fuori", ha sottolineato la ministra, "per questo vorrei fare un appello ai ragazzi: rispettino le regole anche quando escono dai loro istituti". (AGI)