Pubblicato il: 06/10/2020 alle 15:39
“Apprendo che dalla Prefettura hanno deciso per il ritorno dell'esercito in città, alla luce dell'aumento dei casi di coronavirus che hanno ormai superato le 50 unità. Chiaramente, avrei voluto che non si arrivasse a tanto, ma, dal momento che i reiterati appelli alla prudenza e al rispetto delle regole sono caduti nel vuoto, questo giro di vite non si poteva più rimandare e mi trova favorevole”.
Così il Sindaco Lucio Greco, che ieri mattina era tornato a confrontarsi con Sua Eccellenza il Prefetto Cosima Di Stani e a chiedere maggiori controlli, se necessario facendo affiancare le forze dell'ordine da forze militari. “Il Prefetto – continua – mi aveva garantito che avrebbe discusso le mie richieste con il Questore, per valutarne la fattibilità, e ora leggo che alla riunione di ieri pomeriggio hanno preso parte anche i rappresentanti del sesto reggimento bersaglieri di Trapani, oltre a Guardia di Finanza e Carabinieri. Ho chiesto tante volte a tutti di tenere un comportamento responsabile e di fare ognuno la propria parte, soprattutto ai giovani, affinchè evitassero assembramenti, e ai titolari delle attività commerciali affinchè vigilassero. Purtroppo, è stato tutti inutile e i numeri lo dimostrano. Quindi, ben venga il ritorno dell'esercito, che permetterà controlli rinforzati a partire dalle ore 18, tutti i giorni della settimana”.
Il Primo Cittadino torna poi sulla questione dei parcheggi scelti come luoghi per l'effettuazione dei tamponi da parte dell'ASP. “Ribadisco che per me è una scelta infelice e che serve trovare locali più adatti. Con Alfonso Cirrone Cipolla, responsabile Covid ASP per la zona sud della provincia, abbiamo avuto modo di discutere del problema nel fine settimana, e gli ho riferito di essere d'accordo con il fatto di ultimare ormai a Caposoprano le operazioni rimaste in sospeso sabato, a causa dei malori registrati nel medesimo parcheggio. Per il futuro, però, – conclude – si deve optare per un'altra location ed è mia intenzione chiedere alla direzione strategica dell'ASP di trasferirsi nei locali dell'ex mattatoio”.