Pubblicato il: 08/10/2020 alle 23:10
Prima di tutto vogliamo esprimere la nostra solidarietà all’imprenditore Gandolfo Barranco e a tutti i suoi collaboratori, che incoraggiamo ad andare avanti con la forza e la dignità che da sempre li contraddistingue.
Condanniamo il gravissimo atto avvenuto nella notte scorsa, che di certo nulla a che vedere con le attività dei pubblici esercizi, per questo non devono pagarne le conseguenze, gli onesti imprenditori, già in ginocchio per la pandemia, così facendo si perderanno solo posti di lavoro e la nostra città sarà sempre più povera.
La violenza, le risse, i furti, gli atti incendiari, i danneggiamenti, tentati omicidi e omicidi, non si fermano con la chiusura anticipata dei locali, bisogna incrementare il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, non servono ordinanze se poi non ci sono i controlli.
Da tempo chiediamo dei presidi di sicurezza nei posti cruciali della movida cittadina, ovvio che la Polizia Municipale vista l’esiguo numero di Vigili in servizio non può fare fronte da sola a tutto il territorio di Gela, fino ad ora solo annunci che sono rimasti inascoltati.
I commercianti sono le vere vittime di un territorio solo e abbandonato dallo Stato.
Antonio Ruvio (Presidente Casartigiani)
Rocco D’Arma (Vice Presidente Confcommercio)
Paolo Armando Grimaldi (Presidente Fipe)
Rocco Pardo(Presidente Confesercenti)