Pubblicato il: 10/10/2020 alle 21:03
L'idea il Sindaco Lucio Greco la accarezzava da un po' di tempo, e al momento opportuno ha fatto la sua mossa. La Torre di Manfria è uno dei simboli della città, uno di quei beni che ogni gelese si porta nel cuore quando si allontana ed è doveroso che da mani private passi finalmente in quelle pubbliche.
Che la Torre attiri, con eventi di alto livello, tantissime persone, lo si è visto quest'estate, in occasione degli appuntamenti inseriti nel calendario estivo che, prima dello stop imposto dall'emergenza Covid, hanno fatto registrare il sold out. Da lì l'intuizione che, in un momento difficile come quello attuale, in cui la città è chiamata ad uno scatto di orgoglio per alzare la testa contro chi la vuole abbrutita e violenta, vuole coinvolgere tutti i gelesi in una petizione popolare per l'acquisto della Torre, ciascuno contribuendo con quel che può.
Tutti insieme, comunità forte e consapevole di due verità su tutte. Uno: la bellezza salverà il mondo, e nei momenti più brutti è dalla bellezza che si deve ripartire. Due: l'importanza senza tempo delle radici. Una città senza la consapevolezza della propria storia è una città senza futuro, e quale miglior simbolo se non la Torre di Manfria?
Eccola allora l'idea, resa nota questa mattina dal Sindaco Lucio Greco, dai suoi assessori e dal consulente Maurizio Melfa in conferenza stampa al Comune. Una conferenza urgente, convocata con poco preavviso, perchè non c'è tempo da perdere. Prima che sia troppo tardi ( il termine ultimo è la fine di novembre, poi sarebbe previsto il rogito) la Torre deve diventare pubblica.
“Abbiamo saputo che il proprietario ha intenzione di vendere ad un altro privato, ma esiste un diritto di prelazione per l’ente pubblico affinchè possa tentare l’acquisto del bene storico. Mi sono subito attivato, quindi, – ha detto Greco – e ho interpellato il dirigente del settore Bilancio e il Soprintendente ai Beni Culturali, Daniela Vullo, che è entusiasta dell’idea. Mettiamoci in gioco. Doniamo quello che possiamo, anche solo un euro. Il Comune farà la sua parte per quello che potrà, non è una missione impossibile. E' giusto che finalmente questo bene diventi pubblico, per valorizzarlo come merita, riqualificarlo, crearvi nuovi spazi, metterlo in sicurezza e, infine, a disposizione della collettività”.
Presenti alla conferenza stampa anche il prof. Nuccio Mulè, esperto di storia locale, l’architetto Francesco Salinitro e il prof. Giuseppe Alessi dell’associazione Archeo-Ambiente. Per pubblicizzare l'iniziativa e invogliare i cittadini a contribuire economicamente e a sposare la causa sono stati già realizzati un poster a colori e altri sette poster didascalici.
“Con questa iniziativa – ha detto il consulente a titolo gratuito Maurizio Melfa – il sindaco Greco ha lanciato un segnale forte a tutta la comunità affinchè reagisca e riparta dalla bellezza, dal territorio e dalla rigenerazione culturale”.