Il Comitato tecnico scientifico consiglia al governo misure più restrittive in breve tempo che superino l’attuale Dpcm, anche in vista del weekend.
"Alla luce dei nuovi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi", chiedono ambienti del Comitato Tecnico Scientifico. Tra le ipotesi, quella di un 'coprifuoco' e la Didattica a distanza almeno per le scuole superiori.
Intanto, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), in un’intervista al Corriere della sera, ha dichiarato che al momneto non vi sono "elementi che possano indirizzarci a prevedere un prossimo, nuovo lockdown, tantomeno un lockdown da realizzarsi in un tempo così definito, ma ancora relativamente lontano, quale le festività natalizie".
Siamo ancora in tempo per invertire la marcia – rileva Locatelli – "certamente in tempo, ma dipende da come i singoli cittadini e, insieme, come Paese, siamo disposti a fare, perché questo possa avvenire. È quindi fondamentale che tutti, nessuno escluso, facciano quanto è nelle proprie possibilità per limitare la diffusione del virus. Non ci possiamo proprio più permettere deviazioni dalle buone regole".
Le sei persone a cena è "la cosiddetta 'regola del 6' non è una legge ma una raccomandazione che – sottolinea -, pur in assenza di un’indiscutibile evidenza scientifica, è fondata su un principio ispiratore improntato a massima precauzione e strettamente connesso alla logica di evitare assembramenti in luoghi chiusi".