Pubblicato il: 15/02/2016 alle 09:07
“Il canone ordinario è dovuto da chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive”. Detenzione che “si presume nel caso esista un'utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza”. E' quanto si legge sul sito canone.rai.it. Sarà dunque la residenza il criterio per stabilire chi avrà il canone Rai addebitato nella bolletta elettrica e chi no. La presunzione si applica solo alle utenze nel luogo in cui un soggetto ha residenza anagrafica (cosiddette ‘utenze domestiche residenti'): quindi, solo sulle ‘prime case'.
L'inquilino che è residente in un immobile senza avere l'utenza elettrica intestata dovrà comunque pagare il canone con modalità da stabilire nei decreti attuativi del governo che, al momento, non sono stati ancora predisposti. Il proprietario, invece, dovrà pagare solo per la casa nella quale ha residenza.
E' inoltre allo studio la soluzione per chi attiva una fornitura di energia a novembre o dicembre: potrebbe essere deciso che pagherà il canone da gennaio.
Chi non dovrà invece pagarlo? Anziani over 75 con reddito proprio e del coniuge entro 6.713,98 euro all'anno; i titolari di utenza elettrica per la seconda casa; chi ha comunicato alle Entrate di non avere la tv nel 2016.
Infine, nel question time alla Camera di giovedì scorso, il viceministro all'Economia Enrico Zanetti ha spiegato che dichiarare di avere la tv non farà scattare i controlli per gli anni precedenti. Il canone, ricordiamo, sarà addebitato nelle bollette a partire da luglio (legge 208/2015) e l'importo è pari a 100 euro.