Pubblicato il: 30/10/2020 alle 10:50
Crescono i contagiati in Sicilia (789 i nuovi casi di Coronavirus registrati ieri), ma cresce anche la quota dei malati in degenza. I ricoverati sono ora 839, mentre in Rianimazione si trovano 115 persone occupando il 21% dei 538 posti letto in terapia intensiva (Covid e non) disponibili al momento sull’intero territorio, come comunicato nei giorni scorsi dalla Regione al ministero della Salute.
Un dato in aumento, con 4 casi in più ieri, e che preoccupa notevolmente visto che si tratta di una percentuale più che raddoppiata nel giro di due settimane e sempre più vicina al livello di guardia, sia a quello fissato da Roma per tutto il Paese, pari al 30%, sia a quello tracciato dal Comitato tecnico scientifico regionale durante un’audizione in commissione Salute all’Ars martedì scorso, pari al 32%, ovvero 175 posti letto.
"In Sicilia siamo sotto pressione, ma non si può parlare di una vera e propria emergenza nelle terapie intensive, finora stiamo tenendo bene alla seconda ondata di contagi", dice Enzo Massimo Farinella, direttore dell'unità di malattie infettive dell'azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello. "Va detto – spiega Farinella – che c'è un 'turn over' interno, perché dall'intensiva i pazienti possono passare anche alla semintensiva con ventilazione assistita e nei casi migliori anche direttamente in malattie infettive".
In terapia intensiva all'ospedale Cervello i posti occupati sono 10 su 12, ma servono medici e infermieri, mentre al Civico di Palermo, in prima rianimazione tutto completo, 10 posti su 10. "Ma c'è disponibilità – sottolinea il direttore sanitario Salvatore Requirez – di altri 9 più 9 in terapia intensiva respiratoria, oltre ai 3 pediatrici, attualmente vuoti, dell'ospedale dei Bambini". In terapia intensiva al Policlinico San Marco di Catania sono occupati 11 posti sui 14 disponibili ma possono essere estesi fino a 24, mentre al Policlinico di Catania ci sono 12 posti occupati su 14.
Il Policlinico di Palermo al momento ha 8 posti in intensiva no Covid e altri 7 dedicati alla cardiochirurgia, "ma da noi arrivano anche pazienti Covid – sottolinea il direttore della rianimazione Antonello Giarratano – nell'emergenza li stabilizziamo e poi vengono trasferiti. Entro fine novembre avremo disponibili 8 posti in terapia intensiva per pazienti Covid".
Intanto, l'area di emergenza dell'ospedale Civico di Palermo è intasata con 40 pazienti Covid assistiti e diverse ambulanze fuori in attesa. "Siamo in una situazione complessa, i margini si assottigliano sempre di più, ma i pazienti arrivati con 118 in attesa di entrare vengono assistiti regolarmente – dice Massimo Geraci, direttore dell'area di emergenza del Civico di Palermo -. Proprio oggi (ieri, ndr) in pronto soccorso sono arrivati 5 ventilatori che abbiamo subito collaudato e ne abbiamo usato già 3. Abbiamo 12 pazienti in ventilazione non invasiva e una decina con il casco. Speriamo stasera di poter portare nel nuovo reparto di intensiva altri 8 pazienti, in modo da alleggerire il carico".