"Il tema del diritto al tampone non esiste perchè ovviamente tutti ne abbiano diritto dato che prevenire è meglio che curare. Ovviamente in un Paese costretto a darsi delle regole al risparmio sulla sanità bisogna stabilire regole e quindi va condivisa la priorità ai cittadini che sono stati in quarantena e devono sapere se poter uscire dall'isolammeto perchè guariti, ci mancherebbe". E' quanto scrive in una nota, il segretario generale della Cgil Caltanissetta, Ignazio Giudice. "Anche oggi, a Gela, l'Asp ha proceduto in questo modo facendo i tamponi a tutti i cittadini in quarantena e anche a coloro che si sono presentati per esercitare il diritto alla prevenzione, la stessa che il sindacato ha rivendicato e rivendicherà, la stessa che si è realizzata alla Guardia Costiera, presso gli uffici del Tribunale, in molte scuole e uffici pubblici, sia dove si sono registrati casi positivi sia dove si è avvertità la necessità di sapere e quindi prevenire. Annuncio che già nelle prossime ore si procederà a concordare una serie di date specifiche per gli ambienti di lavoro così da attenuare il rischio contagio, questo l'unico obiettivo da perseguire a tutti i costi e a proposito di costi deve essere chiaro a tutti che in Italia e nel mondo una giusta prevenzione rappresenta un investimento in sanità pubblica perchè milioni di ricoveri potrebbero essere evitati prevenendo attraverso controlli specifici e ciclici. Con il Covid – 19 non si scherza e per quel che mi riguarda non sono disposto a partecipare a inutili polemiche alimentate da chi, ogni giorno, nel silenzio di chi sa che responsabilità ricopre, dovrebbe solo fare. Più organizzazione, meno comunicazioni mentre i cittadini dormono ( il Comune ha modificato la sede in tarda serata) e più dialogo per Fare a favore dei cittadini. Vi è tempo, per chi ne ha voglia, di vendere la normalità come conquista che poi le conquiste si vivono, non si ascoltano"