Pubblicato il: 04/11/2020 alle 20:43
La Sicilia sarà zona arancione in sieme alla Puglia. Lo ha annunciato questa sera il premier Giuseppe Conte nel corso della diretta da Palazzo Chigi.
Se una Regione (o parte di essa) si trova in una “situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo”, diventerà “arancione”. Le conseguenze immediate sono il divieto di ogni spostamento tra Comuni, in entrata e in uscita dalla zona interessata, salvo che per motivi strettamente necessari, lavorativi, scolastici o di salute. Sospese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie), con la possibilità dell’asporto e delle consegne a domicilio. Le Regioni in Italia sottoposte a queste misure nei prossimi giorni sono Puglia e Sicilia.
In sintesi:
Spostamenti: vietato entrare e uscire dai territori dichiarati zona arancione, se non per comprovate esigenze da dichiarare sempre con l’autocertificazione. Il divieto riguarda anche gli spostamenti tra Comuni all’interno della zona arancione;
Bar e ristoranti restano chiusi al pubblico, con la possibilità di effettuare consegne a domicilio fino alle 22;
Nel dettaglio:
a) è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori di cui al comma 1 è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto;
b) è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune;
c) sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Torna anche il modulo di autocertificazione per gli spostamenti. Il modulo è quello emesso durante la prima ondata dal ministero dell’Interno ottobre e dovrà essere consegnato al momento di un eventuale controllo. Il Dpcm firmato per limitare la diffusione del Coronavirus, prevede una divisione in tre zone dell’Italia in base a tre fasce di rischio contagio. L’autocertificazione servirà nella zona gialla, arancione e rossa per spostarsi dopo il coprifuoco che scatta in tutta Italia alle 22 a partire dal 6 novembre (e non dal 5, come detto in precedenza). Se lo spostamento è legato a un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune.
Chiusure di musei e mostre. Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.