Pubblicato il: 24/02/2016 alle 19:15
Raid contro uno dei 16 pannelli promozionali della Settimana Santa di Caltanissetta. Lo denuncia in una nota l'associazione Giovedì Santo presieduta da Roberto Morgana. Sabato, infatti, sono stati collocati i pannelli raffiguranti le 16 “Vare” lungo le vie della città.
“Ma a qualcuno questo ha dato fastidio e per tale motivo domenica 21 febbraio, nel primo pomeriggio, ha pensato bene (o hanno pensato) di tagliare con un cutter uno di questi pannelli e, per evidenziare la volontà di effettuare uno sfregio, si è portato via un pezzo del pannello rendendolo, quindi, irreparabile”, denuncia Morgana che aggiunge: “A questo punto i proprietari delle Vare si stanno seriamente interrogando sui motivi che avrebbero portato a questo gesto che, a nostro parere, oltre che sinonimo di inciviltà potrebbe anche avere risvolti diversi e di più grave entità”.
Secondo l'associazione Giovedì Santo “in questi anni l’Associazione si è impegnata con non poche difficoltà per rendere la processione più importante della settimana santa nissena sempre più organizzata e per garantire la massima fruibilità non solo ai cittadini nisseni ma anche ai molti turisti che da tutte le parti del mondo vengono a guardare. Infatti a tal proposito sono stati istituiti alcuni regolamenti per i “portatori delle vare”, per le bande e per gli stessi proprietari delle vare per cercare di dare il massimo decoro e ordine alla processione stessa – aggiunge Morgana -. Nonostante le avversità che abbiamo incontrato, e che siamo sicuri continueremo ad incontrare, l’associazione “Giovedì Santo” continuerà ad andare avanti per la realizzazione dei progetti che ci siamo posti e per migliorare sempre più la secolare processione, sicuri di raggiungere i nostri obbiettivi”.
L'associazione inoltre ritiene “innegabile la necessità di doversi tutelare da attacchi materiali quale quello di domenica ed a tal fine si terrà a breve una riunione degli associati per valutare i provvedimenti da prendere, per evitare che tali incresciosi fatti si possano ripetere”.