Ecco la situazione al lungomare di Gela, oggi domenica 15 novembre, intorno alle 18. Una domenica pomeriggio come tante altre, una giornata che sembra di festa come se le misure anti-covid previste dal Governo, fossero lontane anni luce o come se il Covid non avesse mai sfiorato Gela che al momento è la città con il più alto numero di contagi in provincia di Caltanissetta. Una foto che indigna e non poco. Indigna tutti coloro che nel rispetto delle regole, hanno dovuto abbassare le saracinesche dei loro negozi, indigna chi indossa regolarmente la mascherina ed evita gli assembramenti, chi è risultato postivo, chi ha i sintomi del coronovavirus, i medici e tutti gli infermieri che combattono la loro guerra quotidiana, chi sta lottando per combattere il virus e chi ha invece perso un familiare caro. Questa è Gela alle 18 di una domenica pomeriggio dove si passeggia tranquillamente al lungomare, dove sembra, sottolinea qualcuno " a festa da Maronna" mentre il virus continua a galoppare con numeri sempre più preoccupanti e che rischiano di portare Gela ad essere dichiarata zona rossa. Pochi e indisciplinati cittadini che rischiano di far cadere nel vuoto tutti gli appelli al rispetto delle regole e gli sforzi che stanno facendo coloro che quotidianamente combattono il virus. Scene che si ripetono di domenica in domenica, che provocano rabbia tra chi urla e chiede disperatamente un intervento a chi ha il dovere e il potere per intervenire al più presto.