“Un Posto Tranquillo” ha raggiunto un altro importante obbiettivo verso l’integrazione e l’inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità. Si è svolto presso il primo RistoSolidale d’Italia, il primo incontro del percorso di formazione “La disabilità come opportunità” organizzato dall’A.M.I.R.A. ÂÂ- Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi e promosso dall’Associazione Italiana Ristoratori (A.I.R.) nella qualità del suo presidente Giuseppe Pinzino. L’incontro ha visto la partecipazione della delegazione dell’A.M.I.R.A. Sicilia Orientale nella figura del Fiduciario Luciano Graziano e per conoscenza della Presidenza Nazionale nella figura di Carlo Hassan oltre che dei ragazzi “speciali” dell’Istituto Alberghiero e Agrario “Senatore Di Rocco” che con entusiasmo ha sposato il progetto, testimoniando di essere vicini e orientati alla cura dei propri studenti.
L’A.M.I.R.A. intende, così, recepire la reale necessità di un’azione di sensibilizzazione a livello nazionale, rispetto alle potenzialità delle persone disabili, troppo spesso relegate all’isolamento e soprattutto escluse dalle dinamiche produttive, prevedendo uno speciale percorso di crescita professionale. La formazione, la socializzazione e soprattutto il lavoro garantiscono dignità alle persone disabili, motivate a dimostrare il possesso di “diverse abilità”. Destinatari del progetto “La disabilità come opportunità” sono giovani e adulti affetti da disabilità cognitiva e/o con menomazioni fisiche compatibili ai servizi di ristorazione. Il concetto di base del progetto è che il lavoro è la forma più alta e nobile di riabilitazione sociale. Il lavoro è impegno, è organizzazione, è rispetto, è riconoscimento sociale, è relazione; il lavoro è la risorsa che apre le porte alla vita e consente percorsi reali di autonomia. Tutto nel rispetto delle attitudini, dei tempi e delle capacità della persona con disabilità e deve avvenire in ambiente protetto senza limitare l’estro e la libertà della persona con disabilità.
Il progetto nasce dall’esperienza del primo RistoSolidale d’Italia Un Posto Tranquillo, che vede ragazzi con disabilità e non, lavorare in ordine ai servizi di accoglienza del cliente, del servizio vivande, e dei servizi speciali in sala e commiato. Il lavoro è così un’occasione di aggregazione e di crescita personale e professionale per tutto il personale. La perfetta sinergia tra mondo della ristorazione e realtà del sociale hanno trasformato un’utopia di inclusione lavorativa e sociale di ragazzi “speciali” in realtà produttiva. Infatti, al progetto Un Posto Tranquillo, oltre l’A.I.R., collaborano la cooperativa sociale Etnos, capofila del progetto Un Posto Tranquillo, che si occupa del trasporto di persone con disabilità e/o anziani, e l’associazione Vita Nova Onlus che offre il servizio di tutoraggio per il personale disabile, oltre che di personale Osa per il supporto alla clientela con difficoltà fisiche e psichiche.
Una realtà siciliana, che grazie all’A.M.I.R.A., diventerà un modello esportato su tutto il territorio italiano, al fine di rendere reale l’integrazione di diverse abilità nel settore della ristorazione e chissà che non possa esserlo anche per altri settori.
La disabilità come opportunità. Il “Posto tranquillo” promosso dall’associazione maitre d’Italia
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