Pubblicato il: 03/12/2020 alle 08:51
I carabinieri di Pietraperzia hanno tratto in arresto Cristian Paolo Arnone di 22 anni, ritenuto il responsabile nelle scorse settimane responsabile di due rapine commesse a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, nella cittadina di Pietraperzia.
Il primo dei due episodi è avvenuto in una tabaccheria lo scorso 12 novembre, allorquando due uomini travisati da passamontagna ed armati di coltello e di un’ascia minacciavano il dipendente per farsi consegnare quanto presente in cassa; i due rapinatori non hanno esitato a terrorizzare la vittima, minacciandola con il coltello ed arrivando persino a colpire con l’ascia la porta dello stanzino in cui avevano rinchiuso la vittima, così da incutere più timore e riuscire ad impossessarsi della somma di 2.000,00 in contanti, nonché di numerosi pacchetti di sigarette per un valore complessivo pari a circa 5.300,00 euro. I due malviventi, dopo aver commesso la rapina, si dileguavano per le strade del centro cittadino.
Passati soltanto quattro giorni da quest’episodio, il 16 novembre, un uomo con passamontagna ed armato di coltello faceva ingresso in un esercizio commerciale in orario prossimo alla chiusura e brandendo il coltello minacciava la dipendente che, impaurita dalla foga e dalle intimidazioni del malintenzionato, scappava fuori dal negozio per chiedere aiuto; il rapinatore, preso l’incasso giornaliero di 800 euro, si dava alla fuga per le vie cittadine lasciando perdere le sue tracce.
Immediata è stata la risposta dei militari della Stazione di Pietraperzia che, attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e grazie all’acume investigativo e alla profonda conoscenza sia del territorio sia delle dinamiche delinquenziali della cittadina pietrina, si sono messi subito sulle tracce di uno dei due rapinatori, riuscendo ad acquisire più elementi a riscontro e ricostruendo quanto successo. In particolare, sono stati determinanti il riconoscimento da parte dei Carabinieri di:
– un particolare tatuaggio posizionato sul dorso della mano sinistra tra pollice ed indice del rapinatore (particolare estrapolato dalle telecamere di sorveglianza del secondo esercizio commerciale rapinato);
– un coltello utilizzato nella rapina del 12 novembre u.s. e dei vestiti (del tutto simili a quelli usati nella rapina del 16 novembre), trovati e sequestrati nel corso di una perquisizione disposta dall’Autorità Giudiziaria ed eseguita dai militari pochi giorni dopo l’evento presso il domicilio dell’arrestato.
L’Autorità Giudiziaria di Enna, che ha brillantemente coordinato le indagini nella persona del Procuratore della Repubblica dott. Massimo Palmeri e del Sostituto Procuratore dott. Salvatore Interlandi, all’esito della valutazione complessiva degli elementi investigativi raccolti dall’Arma dei Carabinieri, ha richiesto ed ottenuto dal GIP di Enna la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Arnone Cristian Paolo, classe 1998, pregiudicato e già conosciuto alle FF.OO.
Le indagini proseguono serrate e senza sosta al fine di individuare ed identificare il complice dell’odierno arrestato con il quale è stata perpetrata la prima rapina.