Pubblicato il: 11/03/2016 alle 11:53
La provincia più colpita è Messina. Su 312 allevamenti risultati con mucche affette da brucellosi, 177 si trovano nel Messinese. I dati del Bollettino epidemiologico veterinario della Sicilia, redatto dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, sono chiari. Aggiornati allo scorso gennaio, il bollettino documenta le ispezioni svolte nelle aziende di tutta la regione fino al 31 dicembre 2015.
Le cifre sono emerse durante un convegno che oggi si è tenuto a Cammarata dal titolo «Brucellosi, una malattia da conoscere: Cammarata è un'oasi felice», dopo il falso allarme scoppiato qualche giorno fa proprio nel paesino dell'Agrigentino.
In base ai dati dell'Istituto Zooprofilattico, dai controlli effettuati, la maggior parte di aziende di bovini risultate positive si trovano nel Messinese (9,69 per cento), seguono Ragusa (3,54%), Catania (2,93%), Enna (1,87%), Siracusa (1,65%), Trapani (1,06%), Palermo (0,80%), Caltanissetta (0,55%), Agrigento (0,21%). La meno infetta dalla brucellosi ovina è la provincia agrigentina. Per quanto riguarda, invece, gli allevamenti ovi-caprini, dopo Messina, ci sono le province di Trapani (6,38%), Siracusa (4,62%), Caltanissetta (4,37%), Catania (4%), Agrigento (3.64%), Enna (2,75%), Palermo (1,88%), Ragusa (1,18%).