Pubblicato il: 23/12/2020 alle 09:09
Quest’anno, a causa delle restrizioni per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19, il 78° anniversario della scomparsa del Carabiniere M.O.V.M. Giuseppe PLADO MOSCA, nato ad Acquaviva Platani l’11 agosto del 1918 e deceduto il 23 dicembre 1942 in Russia, durante il secondo conflitto mondiale, verrà ricordato senza alcuna celebrazione, ma solamente con questo comunicato. Per ricordare il triste episodio in cui perse la vita il Carabiniere Giuseppe PLADO MOSCA si riporta di seguito la motivazione con la quale il 6 febbraio 1951 il Presidente della Repubblica conferì al militare la massima onorificenza “alla memoria”:
“Addetto al comando di grande unità impegnata in difficile ed aspro combattimento, si distingueva per cosciente coraggio. Accerchiate le truppe della Divisione e sottoposto a micidiale fuoco di armi automatiche e di artiglieria, confermava il suo valore partecipando reiteratamente a disperati contrattacchi. Benché estenuato dalle privazioni e dal gelo, in un ultimo disperato sprazzo di energia, per primo seguiva un soldato che, a cavallo e agitando il tricolore, cercava l’avversario. Trascinati dal loro magnifico eroismo, centinaia di uomini, benché stremati di forze, in un travolgente assalto all’arma bianca, riuscivano a spezzare il cerchio di ferro e fuoco che li stringeva. Nel raggiungere la posizione avversaria, cadeva colpito da una raffica di mitragliatrice, ma il suo cosciente eroismo consentiva alle stremate truppe della divisione di aprirsi un varco.”
Vallata di Arbusow (Russia), 22 dicembre 1942.
Al riguardo si rammenta che il giovane PLADO MOSCA nel 1939 partì per prestare servizio militare di leva e venne assegnato al 19° Battaglione di Fanteria di stanza in Albenga (SV). Sopraggiunte le ostilità della seconda guerra mondiale fu destinato sul fronte jugoslavo e successivamente su quello albanese. Da lì inoltrò domanda per essere arruolato nell’Arma dei Carabinieri in qualità di Carabiniere ausiliario, facendo rientro in patria. Dopo aver frequentato un breve corso presso la Legione Allievi di Palermo fu destinato alla Legione Carabinieri di Milano. Mobilitato partì per il fronte russo ove, quale carabiniere addetto ad un Comando di Grande Unità, partecipò al ripiegamento dal fiume Don al Donez, con truppe della Divisione “Torino”.
Il Comandante Provinciale, Col. Baldassare DAIDONE, nell’occasione, ha voluto manifestare la propria vicinanza e quella dell’Istituzione indirizzando una lettera ad un nipote del decorato, Dott. Calogero Alaimo, che ogni anno, insieme alle Autorità civili e militari, rende omaggio al giovane Eroe Caduto. (Foto archivio)