Pubblicato il: 31/12/2020 alle 16:45
“L’operazione Attila, culminata con 11 misure di custodia cautelare è senz’altro l’inchiesta più importante portata a termine quest’anno da polizia e carabinieri sul territorio nisseno”. E’ quanto ha affermato il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari, nel corso di una conferenza stampa per i consueti auguri di fine anno e convocata in remoto per tracciare un bilancio dell'attività svolta durante l'anno. “Si tratta – ha spiegato – di un’inchiesta importante perché non solo rientra nell’ambito della lotta al caporalato ma anche perché collegata all’omicidio, avvenuto a Caltanissetta la sera del 3 giugno, del pachistano Adnan Siddique. Questa inchiesta – ha sottolineato il questore – riveste uno spessore di grande significato sociale per gli interessi che è andata a colpire e perché lo Stato ha dimostrato di essere compatto nella lotta a questo grave fenomeno. I profittatori non avranno scampo in questo 2021. E’ intollerabile che imprenditori italiani approfittino di altre persone in maniera bieca, incivile e criminale. Gli presenteremo il conto. E’ un giuramento che facciamo ai cittadini nisseni. L’impegno della polizia sarà profuso anche su altri reati e fenomeni tradizionali”. Il questore annuncia tolleranza zero anche nei confronti di quei comportamenti spesso commessi dai giovani, che a volte vorrebbero essere solo delle bravate e che poi hanno conseguenze ben più pesanti anche sugli adulti e sulla società. “Giovani che danno vita a delle vere e proprie gang, faide tra giovanissimi che si tramutano in una escalation di comportamenti e vendette trasversali che manifestano un deficit di autocontrollo”. In relazione ad altri reati, forse anche a causa del periodo che stiamo attraversando legato alla diffusione della pandemia, sono aumentati anche i reati commessi in ambito domestico. “I giorni di Natale, Capodanno e Pasqua sono a rischio perché esplodono quei conflitti familiari spesso sopiti da tempo. Sono anche aumentati i reati informatici e già circolano in rete rimedi miracolistici contro il coronavirus. Non fidatevi. Contro i reati di violenza sessuale, anche questi in aumento, ricordo a tutti che esistono dei numeri di telefono, come per esempio il 1522 per avere assistenza dalle forze dell’ordine che anche durante questi giorni di festa continuano a lavorare esattamente come in tutti gli altri giorni”. Il questore si è anche soffermato sul 2020, un anno particolarmente difficile per il Paese e per tutti. “Siamo stati costretti – ha detto – ad occuparci anche della sicurezza sanitaria dei cittadini. Serve responsabilità individuale e sociale dei propri comportamenti. Non vogliamo applausi dai cittadini ma collaborazione”.