Pubblicato il: 09/01/2021 alle 13:31
“I dati che l'ASP ci ha illustrato giovedì mattina ci hanno davvero allarmato. I positivi sono di nuovo a quota 600, con 300 contagi in appena 5 giorni e 35 persone attualmente ricoverate. E ieri, nonostante tutto e nonostante la decisione di chiudere le scuole, ho visto una città normale, affollata, con ragazzini in giro come se nulla fosse. Per questo, non posso escludere ulteriori misure restrittive nelle prossime ore per fermare l'avanzata del virus”
Così il sindaco Lucio Greco, che, al fine di limitare ulteriormente le occasioni di assembramento, e dato che l'ordinanza firmata dal Governatore Musumeci lascia ampi poteri ai Sindaci, si riserva di chiudere strade, piazze e aree nel centro urbano. Anche a Gela per chi arriva da fuori sarà necessaria la registrazione obbligatoria sul sito www.siciliacoronavirus.it e tampone rapido e per quanto riguarda le scuole è prevista la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori.
Discorso a parte per l'attività in presenza per nidi, asili e scuole dell'infanzia che, in base all'ordinanza regionale, può continuare tranquillamente ma che a Gela sarà sospesa lunedì 11 gennaio, in attesa delle risultanze del nuovo incontro previsto proprio lunedì mattina con ASP. Il Sindaco Greco ha firmato questa mattina l'ordinanza n.4 che prevede la chiusura, temporanea. Il provvedimento potrà essere prorogato in base al perdurare della situazione emergenziale.
In ogni caso, i dirigenti scolastici hanno, comunque, facoltà di ammettere in presenza gli alunni portatori di disabilità o di bisogni educativi speciali.
Il sindaco annuncia iniziative anche per quanto riguarda gli esercizi commerciali, per garantire misure di distanziamento interpersonale, screening per gli operatori e regolamentazione dell'accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti. “L'ordinanza regionale – spiega – prevede una serie di misure comunali di contenimento che permettono ai Sindaci di disporre misure limitative per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, anche attivando le associazioni di volontariato. Adesso inizia il periodo dei saldi. Dato l'andamento disastroso delle vendite nell'ultimo anno, nessuno vuole privare i commercianti di questa preziosa occasione, ma, visti gli assembramenti che potrebbero crearsi nei negozi, sono intenzionato a consentire l’orario continuato. E non escludo – conclude – una richiesta alla Prefettura per intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine visto che la curva dei contagi non accenna a diminuire”.