“Ho parlato con Andrea Cassisi e il senso della sua denuncia ha fondamento, ma non serve solo la repressione. L'affissione selvaggia dei necrologi è un dato di fatto, non lo si può negare, ma c'è già un regolamento che disciplina la pubblica affissione, e ogni manifesto che appare fuori dalle bacheche e dagli spazi autorizzati è abusivo. Per questa ragione, sarà rimosso e sarà multata l'agenzia che lo ha incollato".
Lo dice l'assessore Giuseppe Licata, sostenendo la denuncia del Presidente del Centro Zuppardo di Gela e annunciando un giro di vite contro chi imbratta la città in barba alle regole. "Le bacheche comunali ci sono e i necrologi devono stare solo entro spazi ben definiti e a ciò destinati" prosegue Licata che promette "multe a chi non rispetta le regole".
"Serve educazione al decoro – continua l'assessore – anche attraverso patti di collaborazione con le associazioni e le scuole, come già abbiamo fatto in alcuni casi. A causa dell'emergenza Covid non abbiamo potuto celebrare la 'Giornata per il decoro urbano', che è mia intenzione istituire con la partecipazione di tutti, ma stiamo provvedendo ad istituire una Consulta del decoro urbano, e naturalmente faremo le dovute modifiche al regolamento in tema di affissioni selvagge per garantire più severità. La repressione però, come dicevo, non basta. Servono collaborazione e senso del bene comune da parte del cittadino, altrimenti ogni sforzo verso questo tema sarà vano. Questa amministrazione sta impiegando risorse, uomini e mezzi per rendere ogni spazio comune sempre più vivibile, riguardo a pulizia e decoro, ma i cittadini devono capire che la pulizia ed il rispetto per l'ambiente che vivono dipende in gran parte da loro. Noi facciamo quotidianamente la nostra parte, e l'amministrazione è dura nel contrastare tutte le forme di degrado – conclude – ma se mancano reciprocità e collaborazione non potremo raggiungere i risultati che la città merita".