Si rifornivano di cocaina a Canicattì e Catania per poi rivenderla a Caltanissetta. Ne acquistavano circa 100-200 grammi a settimana che poi tagliavano per rivenderla a 100 euro al grammo. L'organizzazione messa in piedi da Giuseppe Fiume, 51 anni, è stata sgominata dai carabinieri di Caltanissetta che sono partiti dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia del clan Cappello di Catania. Quest'ultimo aveva parlato della vendita di droga ad un tale Giuseppe che faceva il custode alla villa comunale. Giuseppe Fiume aveva organizzato un'attività di spaccio di tipo familiare, insieme al fratello Alessandro. al figlio Eros e al genero Mario Ragusa. La droga, come spiegato in conferenza stampa dal comandante provinciale, il colonnello Baldassare Daidone, e dal maggiore Salvatore Vilona, viaggiava anche all'interno dei pannolini dei figli di due degli arrestati. Questi ultimi poi operavano in maniera diversa. Mario Ragusa, infatti, spacciava direttamente nella sua abitazione di via Redentore dove quotidianamente si recavano decine di persone, tra studenti, artigiani, commercianti e professionisti. Giuseppe Fiume, invece, consegnava la droga all'interno della sua Alfa 147 in giro per Caltanissetta e San Cataldo. L'operazione "River" è culminata con l'arresto di 11 persone: Giuseppe Fiume, 51 anni, Eros Fabrizio Fiume, 27 anni, Alessandro Fiume, 37 anni, Mario Ragusa, 27 anni, Michele Ventura, 40 anni, Isidoro Di Stefano, 39 anni, Santo Puglisi, 49 anni, Emanuele Cosimo Tringali, 41 anni, Diego Milazzo, 36 anni, Maurizio Emanuel Santoro, 31 anni. Dell’arrestato ai domiciliari sono state fornite le sole iniziali G.D. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Manuela Micale, Maria Francesca Assennato, Davide Schillaci, Ruggero Mancino e Giuseppe Iacuzzo.