Pubblicato il: 25/02/2021 alle 13:15
Finisce la guerra a colpi di carte bollate tra Romina Morselli, attuale consigliere comunale a Gela Sara Cavallo. Il Cga ha rigettato l'appello presentato da Sara Cavallo e Romina Morselli rimarrà al suo posto.
Con ricorso proposto innanzi al TAR Sicilia Palermo,Cavallo, candidata alla carica di consigliere comunale di Gela e prima dei non eletti della lista “Avanti Gela” (collegata al candidato sindaco sconfitto Spata), ha sostenuto che l’Ufficio Centrale non avrebbe correttamente determinato il premio di maggioranza e che, conseguentemente, la stessa avrebbe dovuto essere proclamata eletta in luogo a Romina Morselli.
Morselli si è costituita in giudizio, con il patrocinio degli avvpcati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto del ricorso.
Frattanto, il legislatore regionale ha espressamente previsto – ai fini dell’attribuzione del premio di maggioranza- una nuova modalità di arrotondamento dei seggi favorevole alla sig.ra Cavallo.
Il TAR Sicilia Palermo condividendo gli assunti degli Girolamo e Impiduglia ha sospeso il giudizio e dichiarato rilevanti e non manifestamente infondate la questioni di legittimità costituzionale della suddetta norma di interpretazione autentica.
In particolare, il TAR ha rilevato come la suddetta norma viola l’art 24 Cost. – giacchè “è destinata ad incidere a vantaggio di una delle due parti del giudizio pendente” e si pone, altresì, in contrasto con “il principio del giusto processo”
Cavallo ha, tuttavia, proposto appello avverso la suddetta ordinanza del TAR Sicilia Palermo chiedendone la riforma e sostenendo la legittimità costituzionale della novella legislativa alla stessa favorevole.
Morselli, sempre con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, si è costituita in giudizio, chiedendo la declaratoria di inammissibilità e, comunque, il rigetto dell’appello.
Il CGA – Presidente e Relatore dott.ssa Rosanna De Nictolis – ha dichiarato inammissibile l’appello affermando la non appellabilità delle ordinanze di sospensione del processo per pregiudiziale costituzionale.
Cavallo è anche stata condannata a pagare a Romina Morselli e all’Ufficio Elettorale, le spese legali liquidate in 4 mila euro oltre accessori.
Morselli rimane, pertanto, nella carica di Consigliere Comunale di Gela nelle more della pronuncia della Corte Costituzionale.