Pubblicato il: 05/03/2021 alle 22:49
Da Catania a Palermo in treno in poco più di dieci minuti. Ne scrive oggi Fabrizio Massaro sul sito del Corriere della Sera spiegando che «il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Stefano Buffagni, M5S, viene allo scoperto sul progetto della società californiana Hyperloop Transportation Technologies l, presieduta dall'italiano Gabriele Bibop Gresta, di installare in Italia il treno superveloce ideato da Elon Musk. Partendo magari dalla Sicilia, appunto. Il progetto è più che ambizioso e mira a rivoluzionare completamente i trasporti di terra, con treni ipertecnologici a levitazione magnetica capaci di schizzare fino a 1.223 km/h all'interno di condotte sottovuoto e senza resistenza dell'aria.
Grazie alla levitazione magnetica si viaggerà all'interno di un tubo sottovuoto raggiungendo una velocità di 1200 km/h. Nei mesi scorsi è stato effettuato dalla Virgin Hyperloop il primo test dal vivo con il convoglio ideato da Elon Musk, patron di Tesla e SpaceX. A bordo hanno viaggiato due passeggeri: il Cto e cofondatore dell’impresa (Josh Giegel) e il capo della Passenger experience (Sara Luchian). Per percorrere una tratta di 500 metri ci sono voluti circa 4 secondi. Questo convoglio del futuro potrebbe arrivare anche in Italia e in Sicilia. Dice il sottosegretario Buffagni: «Fantascienza, diranno gli scettici. Forse, ma di sicuro vent'anni fa erano fantascienza anche gli smartphone, le stampanti 3D e la blockchain e invece oggi fanno parte della nostra vita. Allo stesso tempo, però, è necessario, prima di lanciarsi in questo tipo di imprese, studiare con cura la documentazione che al momento è in fase di certificazione a livello europeo.
Bisognerà capire, per questo come per altri progetti, la sostenibilità dei costi, l’impatto ambientale, il ritorno economico. Ma una cosa è certa: noi abbiamo in mente un orizzonte di 10-20 anni, e non intendiamo restare fermi in attesa che il futuro ci passi ancora una volta sotto il naso». Ma quante Hyperloop ci sono? Non ne esiste una sola. Ce ne sono diverse, ciascuna con le sue caratteristiche e peculiarità, anche se le radici del progetto innovativo vanno individuate nella mente geniale di Elon Musk.
Il nuovo treno ha ben poco in comune con un tradizionale treno ad alta velocità, è necessaria infatti per Hyperloop una struttura chiusa per funzionare sia in superficie sia sottoterra. All’interno del tunnel viene creato un vuoto pneumatico in cui viene spedito il treno tramite levitazione magnetica. A rendere il tutto più costoso, anche nell’ottica ambientale, è la costruzione dei tunnel, che però, come assicura Gresta, potranno essere scavati sotto le attuali linee ferroviarie o integrati nel paesaggio e coperti dai pannelli solari.
L’iniziativa è infatti open source e Hyperloop è diventato una sorta di versione tecnologica del franchising: gruppi di persone hanno costituito società per portare avanti il sogno del treno supersonico. Non tutti hanno lo stesso prestigio e le stesse capacità.
Di seguito mostriamo il primo test Hyperloop per passeggeri in assoluto.