Pubblicato il: 09/03/2021 alle 23:22
Il Bonus figli fino ai 21 anni dal 2021 è stato approvato da parte del Consiglio dei Ministri nel famoso Family Act 2021, un nuovo disegno di Legge messo a punto dal governo Conte con l'obiettivo di semplificare ed aumentare il sostegno alla genitorialità in Italia. Il Ddl Family Act prevede l'assegno universale ossia, un bonus figli a carico dalla nascita e fino al 21° anno di età e senza alcun limite per i figli disabili. La nuova misura, in Manovra 2021 prevede lo stanziamento di 3 miliardi per il 2021, che si aggiungeranno agli attuali aiuti per la famiglia.
II disegno di legge assegno unico è stato approvato all'unanimita con 452 si, zero no. La Camera ha già approvato il disegno di legge Delrio-Lepri che delega al governo l'emanazione dei relativi decreti legislativi per il provvedimento che fa parte del Family Act. Ora manca solo il Senato.
A chi spetta?
L'Assegno universale 2021 sarà erogato per i figli, dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età. L'assegno universale prevede che le famiglie ricevano un assegno per ciascun figlio dalla nascita fino ai 21 anni di eta. E' prevista una maggiorazione a partire dal terzo figlio e nel caso di figli disabili l'assegno universale prevede una maggiorazione tra il 30% ed il 50% e sarà esteso per tutto l’arco della loro vita.
Come verrà erogato?
Il nuovo bonus figli fino ai 21 anni sarà corrisposto mensilmente a partire dalla nascita e fino al 21esimo anno di età per ogni figlio. Per i figli disabili il limite dei 21 anni viene superato. Si tratta di una somma in denaro o di un credito d'imposta da utilizzare in compensazione per le famiglie. Per i figli successivi al terzo, l’mporto dell'assegno verrà maggiorato. La cifra dell'assegno universale sarà parametrata all'Isee ma anche all'età dei figli a carico.
Quando un figlio si può considerare figlio a carico?
Si può parlare di figlio a carico quando il reddito che percepisce non supera i 2.840,51 euro annui, reddito che viene calcolato tenendo conto anche delle seguenti voci:
– Reddito dei fabbricati: relativo all'applicazione della cedolare secca sugli affitti
– Retribuzioni erogate da Enti, organismi internazionali, consolati e via dicendo
– La quota esente dei redditi da lavoro dipendente che viene svolto presso le zone di frontiera e nei paesi limitrofi in via continuativa o in rapporto esclusivo del soggetto residente in Italia
– Reddito d'impresa o derivante da lavoro autonomo soggetto all'imposta sostitutiva dei contribuenti minimi o del regime per le nuove attività produttive.