Il decreto-legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri ha reso nuovamente necessaria l'autodichiarazione.
Vediamo tutti i casi in cui compilarla correttamente e quando va utilizzata per evitare di andare incontro a sanzioni.
Coloro che non rispetteranno le normative vigenti, trovati cioè a circolare senza autocertificazione nei casi previsti o in caso di mancato rispetto delle regole vigenti in zona arancione o rossa, potranno andare incontro ad una multa il cui importo andrà dai 400 ai 1.000 euro. Con il nuovo decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri n.7 ed entrato in vigore da qualche ora, quasi metà Italia è ora in zona rossa e torna per gli italiani l’incubo dell’autocertificazione: in particolare, i cittadini si chiedono quale sia il modello della nuova certificazione marzo 2021.
Nuova autocertificazione e zona rossa
Per le regioni in zona rossa l’autodichiarazione è sempre necessaria, anche per gli spostamenti che avverranno all’interno del proprio comune; in zona rossa, infatti, ci si potrà spostare all’interno del comune di residenza solamente in caso di comprovate esigente, legate a lavoro, salute o necessità. Ogni altro tipo di spostamento, non legato alle tre motivazioni sopra citate, è vietato.
Non sarà poi possibile recarsi fuori dal Comune, se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. Anche in questo caso, ovviamente, bisognerà munirsi di autocertificazione che riporti indirizzo di partenza e destinazione finale, insieme alla motivazione per la quale sta avvenendo lo spostamento.
Tutte le deroghe in zona rossa
Le nuove regole per le zone rosse stabilite dall’ultimo decreto-legge sono più severe rispetto alle precedenti, ma esistono alcune deroghe.
Per esempio, nonostante nei comuni in zona rossa sia consentito fare la spesa solo all’interno del proprio comune e, anche se questo sia fortemente sconsigliato, nel caso in cui si decidesse di fare la spesa in un centro commerciale o luogo in cui vengano garantite condizioni economicamente più vantaggiose, questo è consentito. Consentiti anche gli spostamenti verso punti vendita non presenti nel proprio comune. Non è possibile invece effettuare visite a parenti ed amici; nel caso però di parenti non autosufficienti, residenti sia all’interno che all’esterno del comune, è prevista una deroga. Le Forze dell’Ordine sono infatti tenute a verificare che le informazioni sugli spostamenti contenute nell’autocertificazione presentata dal cittadino siano veritiere. Per quanto riguarda l’attività motoria, come corsa e passeggiata all’aperto, può essere svolta solo in prossimità della propria abitazione. Palestre e centri sportivi rimangono chiusi.
Zona arancione, quando serve la nuova autocertificazione marzo 2021
Nel caso in cui la propria regione si trovi in zona arancione, occorre innanzitutto tener conto del coprifuoco, che vige, come ormai ben noto a tutti i residenti in Italia, dalle ore 22 alle ore 5.
Chiaramente, se per necessità legate a salute, lavoro o altre comprovate esigenze ci si troverà al di fuori della propria abitazione in orario di coprifuoco, sarà necessario esibire una copia dell’autocertificazione che giustifichi il motivo della violazione del coprifuoco alle Forze dell’Ordine.
All’interno del proprio comune gli spostamenti potranno avvenire liberamente, rispettando ovviamente gli orari del coprifuoco.
La nuova autocertificazione servirà invece per gli spostamenti fuori dal proprio comune di residenza, che dovranno essere inerenti comprovate esigenze lavorative, motivazioni legate alla salute o estrema necessità. Non è consentito visitare parenti e amici che risiedono in comuni diversi da quello di residenza, mentre sarà possibile visitare, una volta al giorno, parenti e amici che risiedano all’interno dello stesso comune. Le attività commerciali in zona arancione, inclusi barbieri, parrucchieri e centri estetici, sono regolarmente aperte; ci si potrà spostare all’interno del proprio comune per raggiungerli.
Qualora il proprio commerciante di fiducia si trovi in un comune diverso da quello della propria residenza, bisognerà munirsi di autocertificazione che attesti il motivo dello spostamento in caso di controlli.
L’autocertificazione per Pasqua 2021
Le cose cambieranno durante i giorni legati alle festività di Pasqua 2021. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 (che coincidono con vigilia di Pasqua, Pasqua e Pasquetta), è previsto un lockdown simile a quello del Natale 2020.
Anche alle regioni in zona arancione, infatti, verranno applicate le regole e le restrizioni della zona rossa.
Saranno però consentiti spostamenti di due persone al massimo per far visita a parenti e amici all’interno della propria regione.
In caso di figli minori di 14 anni, questi potranno spostarsi con coloro i quali ne detengono la potestà genitoriale; anche le persone disabili e non autosufficienti potranno spostarsi insieme alle due persone che vorranno usufruire della possibilità di spostamento.
Spostamento che, lo ricordiamo, è unico: sarà infatti possibile spostarsi una sola volta al giorno per raggiungere un’abitazione privata.