Denunciato dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Roma, il proprietario di un American Staffordshire è stato condannato a quattro mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali per aver fatto tagliare le orecchie al proprio cane per motivi "estetici". Lo rende noto l’Oipa spiegando che "la denuncia è partita dopo i controlli effettuati durante una manifestazione canina nell’ambito dell’operazione Dirty Beauty (Bellezza sporca) condotta dagli agenti dell’Oipa, in prima linea in tutta Italia nel contrastare queste pratiche crudeli e illegali».
All’Amstaff, riferisce l’Oipa, "erano stati tagliati i padiglioni auricolari. Per poter far ammettere il cane alla manifestazione era stato esibito un certificato veterinario che giustificava la mutilazione per motivi di salute dell’animale". "La nostra indagine di polizia giudiziaria, condotta con la collaborazione carabinieri del Nas di Salerno, ha accertato che il certificato veterinario esibito era falso", spiega Claudio Locuratolo, coordinatore provinciale delle guardie zoofile Oipa di Roma e provincia.(Foto archivio)