Pubblicato il: 29/03/2021 alle 20:32
“Chi dice che non si stanno facendo i controlli forse non ha osservato bene. E lo posso affermare per un motivo molto semplice. Ieri sono rientrato a Caltanissetta e ho fatto un giro attorno alla città e ho incontrato: una pattuglia della polizia all’ingresso di via Borremans, una pattuglia della polizia stradale alla rotonda della zona industriale, una pattuglia della guardia di finanza verso San Cataldo e una pattuglia dei carabinieri che faceva servizio dinamico. In più avevamo in giro le due volanti e un’altra pattuglia dei carabinieri”. Lo ha affermato il questore Emanuele Ricifari in merito ai controlli svolti dalle forze dell’ordine a Caltanissetta, ormai zona rossa dal 15 marzo.
“Se qualcuno – aggiunge – pensa che ci possa essere una pattuglia ad ogni angolo di strada sbaglia ed ha anche un concetto molto debole di democrazia perché ognuno di noi si deve autoresponsabilizzare. Soltanto ieri abbiamo fatto noi della polizia 121 controlli, 115 i carabinieri, 56 la finanza e 72 la polizia municipale. Sono disponibile con chi dovesse avere dubbi a invitarlo presso la sala operativa per fargli vedere quante pattuglie ci sono che stanno facendo controlli ad ogni ora del giorno e della notte. Come già comunicato dalla prefettura i controlli saranno ulteriormente intensificati in prossimità delle festività pasquali. Invito tutti al rispetto più attento delle misure stabilite per la zona rossa anche perché il momento per Caltanissetta è molto delicato.
Invito anche i cittadini degli altri comuni a non abbassare la soglia. Per quanto riguarda le visite ai parenti, due persone, se sono conviventi, possono andare a casa dai parenti e qui devono essere meno persone possibili. Per quanto riguarda le case in campagna. Una cosa è andare nella propria casa di campagna, con il proprio nucleo familiare, altra cosa è invitare altre persone. Questo non si può fare”. Sul rispetto delle norme imposte dalla zona rossa abbiamo chiesto al questore se i cittadini nisseni si stanno comportando bene. Ieri e l’altro ieri bene sulle vie cittadine, molto poco bene nei giardini pubblici. Ci sono famiglie con bambini che corrono e giocano. Giovani che si radunano dietro il cimitero, vicino lo stadio Pian del Lago. E ricordo che al momento è vietato. E infine: una cosa è andare a correre, oppure far passeggiare il cane, altra cosa è mettersi la tuta con la scusa di fare attività fisica per poi incontrare altre persone”.