Egregio Sig. Sindaco,
esprimiamo la nostra preoccupazione rispetto all'attuale situazione cittadina, oramai giunta allo stremo, sia sotto l'aspetto sanitario che sotto quello economico e sociale. I contagi sono molto alti nonostante la zona rossa, caratterizzata da una serie di restrizioni a volte discutibili e contraddittorie, sia in vigore da più di venti giorni. Il settore dell’abbigliamento, della ristorazione, le palestre ed i centri estetici, nell'ultimo anno, hanno subito continue chiusure oramai divenute insostenibili.
Gli eventi degli ultimi giorni e le ultime dichiarazioni pubblicate evidenziano una perdita di fiducia nelle istituzioni e nelle rappresentanze politiche che potrebbe sfociare, alle estreme conseguenze, nella rottura dell'imprescindibile contratto sociale. I ristori rappresentano un apporto fondamentale dai quali non può esimersi nemmeno il Comune. Ma prima ancora degli interventi materiali, in un momento così straordinariamente difficile, serve unità e coralità e non frammentazione e conflittualità.
È con questo spirito che, mettendo momentaneamente da parte la critica anche aspra su sue scelte spesso non condivisibili sia nel merito che nel metodo, siamo pronti ad aprire un confronto su possibili soluzioni ai problemi urgenti. Per fronteggiare rabbia sociale e solitudine del potere, stati patologici di una comunità in crisi, l'unica strada possibile è quella del dialogo e della condivisione delle scelte.
Orgoglio Nisseno