Pubblicato il: 09/04/2021 alle 17:46
In riferimento all'articolo apparso sul nostro quotidiano in data 9 aprile 2021 dal titolo "Pandora: ci furono irregolarità negli appalti", l'avvocato Giuseppe Dacquì, quale difensore dell'architetto Alfonso Ippolito, chiede la seguente rettifica: "Nessuna irregolarità nell'appalto "Quartiere Due" e in particolare nella direzione dei lavori affidata alla società Litos, al tempo rappresentata dal mio assistito, è stata accertata dalla sentenza emessa dal Gup, in quanto l'ipotesi accusatoria di corruzione è stata derubricata in traffico di influenze illecite (ex millantato credito). Ciò dimostra che nessun patto corruttivo vi è stato tra Alfonso Ippolito e l'Ufficio Tecnico del Comune di San Cataldo, tanto che i tecnici Medico e Schifano sono stati assolti dal reato di corruzione contestato per i sopracitati lavori di "Quartiere Due"