I 117 giovani positivi al Covid-19 si sono infettati tra marzo e i primi 13 giorni di aprile. La redazione di Seguo News ha riverificato il dato insieme al sindaco Roberto Gambino che ieri durante la diretta aveva parlato di 117 positivi in una settimana. “Visto il dato troppo alto che ha stupito anche me – ha detto il primo cittadino – ho ricontrollato i dati che ci dicono che una sola ragazza si è infettata a febbraio, 57 a marzo e 59 ad aprile. Il problema è capire come si sono infettati questi 59 se le scuole sono chiuse dal 14 marzo. Invito quindi tutti sempre alla massima prudenza e i ragazzi ad indicare sempre quali sono i loro contatti per ricostruire sempre la catena epidemiologica. Con l’aiuto di tutti possiamo uscire quanto prima di questa situazione. Non punto il dito contro nessuno in particolare ma è necessario l’aiuto di tutti quanti”.
I dati sono stati forniti dalla dottoressa Antonella Campo dell’Asp che cura il monitoraggio dei dati e ha sottolineato l’importanza di fare un tracciamento preciso dei contagi. “Tra i giovani ci sono una parte che ci dicono i loro contatti – dichiara la dottoressa Campo – rispettando il nostro lavoro, altri indicano solo parte delle persone con cui sono venuti a contatto nei 14 giorni precedenti, in caso di sospetta variante, e altri ancora non indicano alcun contatto. Il non indicare i contatti o indicarli solo in parte non ci consente di fare un tracciamento corretto al fine di contenere la diffusione del virus. Aggiungo che se tutti rispettassimo le regole di distanziamento e di corretto utilizzo dei dispositivi anche in ambiente privato probabilmente non avremmo avuto questa diffusione dei contagi. Il contagio abbraccia tutte le fasce di età. C’è una circolazione del virus capillare e certo il fatto che sia così diffuso tra i giovani ci fa pensare a incontri anche al di fuori dell’ambito familiare”.