Pubblicato il: 30/04/2021 alle 13:21
«Per il secondo anno consecutivo ci ritroviamo a celebrare la Festa dei Lavoratori, condizionati dalla pandemia. Gli effetti del Covid-19 continuano a essere devastanti ed hanno un impatto ancora maggiore nelle nostre zone che, già prima della diffusione del Coronavirus, dovevano fronteggiare crisi economica ed occupazionale». Lo dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil dei territori di Caltanissetta ed Enna, Ignazio Giudice, Antonio Malaguarnera, Emanuele Gallo, Vincenzo Mudaro».
«“L’Italia Si Cura con il Lavoro”. Lo slogan scelto per il primo maggio è un messaggio chiaro che vogliamo lanciare per lasciarci alle spalle una fase difficile della vita del Paese. C’è bisogno di ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale. Come organizzazioni sindacali – proseguono i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil – ribadiamo unitariamente il valore della centralità del lavoro per favorire la ripresa che è centrale in zone come le nostre, che stanno scivolando verso la depressione economica.
Le varie crisi aziendali e le scarse opportunità per i nostri giovani che riprendono ad emigrare, sono spie di un disagio acuito dallo sfruttamento e dal lavoro nero che non può di certo sostituire il vero lavoro». «Tutte le forze istituzionali in campo devono comprendere, nel profondo, la gravità del momento puntando ad un efficace piano di ripresa che spenda le risorse disponibili e miri ad ottenere altre fonti di finanziamento. Nel giorno della Festa dei Lavoratori confermiamo il nostro sostegno a tutte quelle azioni che favoriscano la ripresa avversando deleterie forme d’indolenza politica e quella burocrazia che fanno perdere solo tempo e opportunità».