Pubblicato il: 07/05/2021 alle 20:09
Il sottoscritto Raffaele Caputo, in qualità di rappresentante della classe II G, tempo prolungato, della scuola primaria G.Rodari, afferente all'Istituto Comprensivo Don Milani, avendo inviato, in data 15 aprile 2021 e in data 22 aprile 2021 alla S.V. nota,tramite Posta Certificata,a protocollo@pec.comune.caltanissetta.it,con oggetto "Richiesta sospensione mensa" e "Richiesta prolungamento sospensione mensa", protocollate con Nr.0049388 del 16/04/2021 e Nr. 0052806 del 23/04/2021, dove si chiedeva la sospensione della refezione scolastica,vista la situazione epidemiologica in continua evoluzione e al fine di scongiurare una eventuale recrudescenza dei contagi in ambiente scolastico, avendo appreso che facendo seguito a vostra nota prot.55710 del 29/04/2021, viene confermato il riavvio del servizio comunale di refezione scolastica a far data dal 10 maggio 2021.
Lo scrivete sentito anche il parere dei genitori fa presente alle SS.VV. che questa decisione ha, a dir poco, dell'incredibile. Il Suo ruolo, Sig.Sindaco e il ruolo dell'Amministrazione che Lei gestisce, è e dovrebbe essere quello del “ bonus pater familias “ e quindi quello di tutelare e salvaguardare i cittadini ed in primis, quella o quelle categorie sociali,naturalmente più deboli o comunque maggiormente suscettibili. Il riavvio della refezione scolastica, a nostro avviso, potrebbe ingenerare una reazione a catena di non facile controllo,rendendo vano ogni e qualsiasi atto sinora intrapreso da Lei e dalla sua Amministrazione.
Le vogliamo altresì far presente che se è pur vero che l'ambiente scolastico a tutt'oggi ha dimostrato,con grande spirito di sacrificio dei nostri figli e il costante impegno del corpo docente, di essere un ambiente con un certo grado di controllo, ma parliamo di entità singole ovvero ogni classe e ogni gruppo discente, rappresenta un'unità a se stante e quindi facilmente controllabile anche da un punto di vista epidemiologico. Riaprire la refezione scolastica laddove non può in nessuna maniera essere garantito il corretto distanziamento, laddove fisiologicamente i bambini devono togliere la mascherina per mangiare,laddove per questioni organizzative non si può certamente scaglionare l'ingresso in mensa di 70 o più bambini, ne tantomeno garantire una corretta igienizzazione degli ambienti……e mi scusi se Le faccio presente che la mensa, alla stessa stregua dei ristoranti non dovrebbe essere consentita a meno che non ci siano spazi esterni fruibili e rispettando tutti i dogmi di legge.
Detto ciò Le chiedo se alla luce di quanto su esposto, Lei ha intenzione di comportarsi da BONUS PATER FAMILIAS… Tanto si chiede al fine di tutelare la salute dei propri bambini e minimizzare le fonti di possibile contagio e si porgono distinti saluti.
Raffaele Caputo