Pubblicato il: 10/05/2021 alle 17:09
Un momento di confronto, dopo la pacifica manifestazione di protesta dei commercianti di sabato mattina, tra amministrazione comunale, Prefettura e associazioni datoriali. L'obiettivo è far arrivare la voce di queste categorie, vessate dalla crisi dovuta al Covid e alle prolungate chiusure, sui tavoli istituzionali romani. Per questo, dopo l'incontro con le organizzazioni di categoria di sabato pomeriggio, il Sindaco Lucio Greco e l'Assessore alle Attività Produttive, Terenziano Di Stefano, hanno rappresentato le proprie istanze a Massimo Signorelli, Vice Prefetto Vicario, il quale ha assicurato che fornirà un dettagliato resoconto della riunione al Prefetto Chiara Armenia.
All'incontro di stamani erano presenti Confcommercio, CNA, Casartigiani e Confesercenti, unanimi nel rimarcare come, fino ad oggi, gli esercenti e i ristoratori abbiano fatto il possibile per rispettare le regole, spendendo non poco per dotarsi di tutti i DPI e poter lavorare in sicurezza, e abbassando la saracinesca quando da Palermo o da Roma hanno imposto lo stop. Adesso, però, sono allo stremo, e il prolungarsi della zona rossa a Gela ha acuito un disagio e una sofferenza già accentuati dal fatto che non sono arrivati nemmeno i ristori promessi dal Governo, oppure, quando sono arrivati, si sono registrati notevoli ritardi e le cifre sono state davvero esigue. “Diciamo basta a questa giostra di colori, – hanno rimarcato i rappresentanti delle categorie – perché questi lavoratori e queste lavoratrici non ce la fanno più, e chiedono solo di poter tornare a lavorare”.
Anche Signorelli ha avuto parole di apprezzamento per la compostezza dei commercianti, e ha garantito al Sindaco che lo terrà aggiornato sulle soluzioni da mettere in atto per centrare l'obiettivo nel minor tempo possibile. Il timore è che il grido di allarme sfoci in atti di disobbedienza, per questo il Primo Cittadino, nel suo intervento, ha evidenziato che "è il momento di trovare un punto di equilibrio e di far arrivare al Governo centrale un forte segnale. Non si può andare avanti così, bisogna intraprendere percorsi nuovi e diversi, in attesa che la curva epidemiologica si raffreddi, e comunque a prescindere da essa". Secondo Greco, era inevitabile che, alla fine, le difficoltà emergessero in tutta la loro gravità, viste anche alcune disparità di trattamento nello stesso ambito professionale.
"Sabato hanno manifestato in modo composto e civile, – ha aggiunto Greco – e li ringrazio per questo. Hanno fatto sentire la loro voce e le loro ragioni in maniera ordinata, dimostrando ancora una volta di essere persone serie, educate e rispettose delle regole. Un motivo in più perchè le Istituzioni siano loro vicine. Noi, come Comune, lo stiamo già facendo, con tante piccole misure ed iniziative per sostenerli che illustreremo a breve nel dettaglio, e di cui abbiamo già avuto modo di parlare con le associazioni datoriali".
Quindi, un appello al Vice Prefetto Vicario: "Concordiamo insieme il modo per portare le loro voci nelle sedi opportune, e confidiamo nell'aiuto della deputazione regionale e nazionale per far arrivare a Palermo e a Roma i problemi di questi lavoratori e lavoratrici".